Inaugurata questa mattina a Roma una mostra dedicata alla figura di Enrico Berlinguer per il centenario della nascita. I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer è il titolo della mostra ospitata fino all’11 febbraio 2024 nei Padiglioni 9A e 9B negli spazi dell’ex Mattatoio a Testaccio.
All’inaugurazione hanno partecipato la segretaria del Pd Elly Shlein tanti volti noti della sinistra, tra cui Piero Fassino, Massimo D’Alema, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Nicola Zingaretti, Walter Veltroni. Presenti anche i figli di Berlinguer Bianca, Maria, Laura e Marco che hanno messo a disposizione per la mostra oggetti personali appartenenti alla quotidianità del leader, segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984.
Il percorso espositivo della mostra dal titolo I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer organizzata e realizzata dall’Associazione Enrico Berlinguer e dal suo presidente Ugo Sposetti e promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo si articola in cinque principali sezioni tematiche: Gli affetti, Il dirigente, Nella crisi italiana, La dimensione globale, Attualità e futuro.
La sezione “Gli affetti” è dedicata alla rappresentazione della dimensione più emotiva, privata e familiare della vita di Berlinguer, oltre ai materiali d’archivio la sezione è arricchita da libri, fotografie e oggetti personali appartenenti alla quotidianità del leader, messi a disposizione dalla famiglia.
La seconda sezione “Il dirigente” ripercorre la storia del Berlinguer dirigente di partito, ricostruendo tutto il suo percorso di militanza comunista dall’iscrizione alla sezione giovanile del Pci di Sassari nel 1943, fino alla sua elezione a vicesegretario del Pci nel 1969.
Nella crisi italiana. Eletto Segretario del Pci nel 1972, Enrico Berlinguer guida il Pci nel pieno della crisi italiana, è questa terza sezione che ricostruisce il contesto nel quale opera il leader comunista, ripercorrendo i momenti più cruciali della sua biografia politica, fino alla prematura scomparsa nel 1984, sullo sfondo di una profonda crisi della società.
La quarta sezione presenta la dimensione globale della leadership di Berlinguer. Qui vengono presentati gli aspetti più salienti della sua azione politica in relazione alla dimensione internazionale: le riflessioni sui fatti del Cile, la ridefinizione del rapporto con l’Unione Sovietica, l’eurocomunismo, i movimenti di liberazione del Vietnam, la ricucitura dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, per citarne solo alcuni.
L’ultima sezione “Attualità e futuro” si interroga sul lascito politico di Berlinguer quale figura centrale del pantheon repubblicano, apprezzata e riconosciuta oltre i confini del proprio mondo e capace di richiamare l’attenzione su nodi e problemi globali divenuti sempre più pressanti negli ultimi decenni.
Accanto alle sezioni strettamente dedicate alla biografia politica del leader, tre focus approfondiscono elementi fondamentali del contesto storico politico degli anni in cui Berlinguer è alla guida del Pci.
Il mondo di Berlinguer: dove viene rappresentato e restituito il denso reticolo di relazioni internazionali di Berlinguer e il suo ruolo di leader globale; Violenza politica, stragi e terrorismo in Italia: dove viene ricostruita la lunga scia di attentati e azioni delittuose che dal 1969 al 1984 funestarono la vita democratica del Paese.
Una stagione riformatrice è il terzo focus dove vengono presentate e riproposte le leggi per la cui approvazione il contributo del Pci è stato determinante: provvedimenti fondamentali per l’allargamento dei confini della cittadinanza democratica e per la costruzione del moderno Stato sociale.