Home ATTUALITÀ Roma aggiorna le norme d’attuazione del PRG: cosa cambia

    Roma aggiorna le norme d’attuazione del PRG: cosa cambia

    Il Campidoglio ompie un passo significativo nella pianificazione urbanistica con l’aggiornamento delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del Piano Regolatore Generale (PRG). Dopo oltre 16 anni dall’ultimo aggiornamento, l’Assemblea Capitolina, su proposta dell’Assessorato all’Urbanistica, ha approvato nuove regole per allineare il PRG alle normative nazionali e regionali intervenute nel tempo. Questo intervento mira a favorire la rigenerazione urbana, il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, il contenimento del consumo di suolo e lo sviluppo di politiche abitative sostenibili.

    PRG, nuove procedure semplificate

    Le nuove Norme Tecniche di Attuazione sono progettate per agevolare la rigenerazione urbana e semplificare i processi burocratici. Oltre 200 Piani Integrati previsti dal PRG potranno essere realizzati in modo più agevole grazie alla possibilità di attuazione per parti.

    Sarà inoltre possibile utilizzare il permesso di costruire convenzionato per infrastrutture e opere pubbliche, riducendo i tempi di attuazione grazie alla semplificazione delle competenze tra Municipi, Assemblea e Giunta Comunale.

    Un altro aspetto rilevante riguarda il centro storico, dove si confermano confini e restrizioni per preservare l’identità culturale e abitativa.

    Gli interventi volumetrici sono vietati, mentre nuove norme disciplinano le attività turistico-ricettive, introducendo una categoria specifica per bed & breakfast e case vacanza. Questo regolamento mira a bilanciare l’economia del turismo con il diritto alla residenzialità dei cittadini.

    Nel PRG la protezione dell’agro romano e il recupero di edifici

    Il nuovo piano rafforza la tutela dell’Agro Romano, vietando la trasformazione di aree agricole in edificabili. Questa decisione mira a preservare il territorio rurale della città, una risorsa ambientale e culturale fondamentale.

    Parallelamente, vengono introdotte misure più stringenti per il recupero degli edifici abbandonati o in stato di degrado. Il Comune potrà intervenire direttamente in caso di inadempienze da parte dei proprietari, penalizzando l’inerzia con azioni concrete.

    Un’importante novità riguarda anche l’housing sociale. La normativa amplia le categorie di destinatari, includendo studenti e senior housing, e promuove affitti a canone concordato. Questi progetti dovranno essere convenzionati con Roma Capitale per garantire canoni sostenibili e accessibili.

    Sviluppo di strutture culturali, sportive e coste

    Il piano favorisce la riqualificazione delle sale cinematografiche, trasformandole in poli culturali polivalenti destinati non solo al cinema, ma anche a teatro, musica e altre attività artistiche. Inoltre, si incentivano progetti per l’ammodernamento degli impianti sportivi, introducendo spazi per servizi post-pandemia come aree per la cura personale e spazi sociali.

    Infine, viene introdotta una disciplina specifica per il litorale romano, orientata al recupero e alla rigenerazione delle spiagge. Questa norma prepara la città alle future gare per gli stabilimenti balneari, in conformità con il Piano di Utilizzazione degli Arenili. Si eliminano inoltre alcune restrizioni per incrementare le dimensioni degli esercizi commerciali nel centro storico, migliorando la sostenibilità economica delle attività urbane.