A Roma addizionali locali Irpef da record: nella Capitale l’onere pro-capite per chi è soggetto alle due imposte extra, comunale e regionale, nel 2018 è stato infatti pari a ben 1.027 euro annui, vale a dire più o meno il doppio della media nazionale.
Staccate Milano, a 900 euro, Torino con 852 e Bologna con 776: il dato emerge dall’analisi del network Elexia, basata su dati Mef, che calcola la media sui soli contribuenti soggetti alle addizionali. Una tassazione monstre, per Roma, nata da incastri finanziari pregressi di Campidoglio e Regione, come il debito del Comune, a fronte del quale i cittadini capitolini pagano un’addizionale del 9 per mille contro un tetto massimo che a livello nazionale fissata a 8.
Un tasso che non scenderà fino a estinzione del debito, tra 28 anni. Quanto alla Regione, il Lazio conta aliquote dell‘1,73% fino ai 15mile euro e del 3,33 per redditi lordi oltre i 75mila, pur con riduzioni e esenzioni per redditi bassi e figli a carico.
Un quadro fosco per i romani, senza contare altre imposte e tariffe come la Tari o quelle dei nidi, che vedono Roma in cima a quasi tutte le classifiche di spesa per i cittadini.