Inaugurato dalla Sindaca Raggi a Roma il presepe artistico in Piazza del Campidoglio è solo una delle numerose novità della stagione natalizia. Tra queste, per esempio, quella che a Roma verrà ricordata come scuole aperte come racconta Baldassarre.
Con ordine, però. A Roma La Sindaca Virginia Raggi ha inaugurato questa mattina il tradizionale presepe artistico realizzato sotto il portico di Palazzo Nuovo in Piazza del Campidoglio. La natività ha ricevuto la benedizione da monsignor Gianrico Ruzza, segretario generale del Vicariato Capitolino e vescovo ausiliare di Roma Centro. Presente anche Padre Orazio Castorina, rettore della Basilica Santa Maria in Ara Coeli. Alla cerimonia ha preso parte la banda musicale della Polizia Locale di Roma Capitale.
Il presepe è composto anche questanno dalle statuine ritrovate nel 2017 nel magazzino del museo della Centrale Montemartini. Lallestimento scenico della rappresentazione sacra è stato realizzato con materiali provenienti dal Laboratorio di falegnameria del Teatro dellOpera, curato dal personale della Fondazione Teatro dellOpera e il progetto realizzato da Michele Della Cioppa, direttore allestimenti scenici dello stesso teatro.
Per quanto riguarda invece il progetto scuole aperte, ne ha parlato Baldassarre.
“Prosegue il nostro percorso finalizzato a rendere le scuole dei forti punti di riferimento sui territori, investendo progressivamente a favore della loro apertura durante tutta la giornata e durante tutto lanno. Vogliamo così rafforzare legami e coesione tra le scuole, le famiglie e le realtà che tutti i giorni operano sui territori, allinterno di unidea di comunità che sia davvero inclusiva e solidale”, spiega lAssessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.
I progetti prevedono un ventaglio ampio ed eterogeneo di attività: corsi di lingua; laboratori di attività ludico-motorio-espressive; laboratori di teatro e di artigianato; percorsi di invito alla lettura; teatro; fumettistica e musical; attività musicali; informatica.
Le attività vengono erogate tutte a titolo gratuito. Sono stati privilegiati i progetti che coinvolgono realtà a rischio di disagio sociale e di dispersione scolastica, nonché le scuole presenti in zone periferiche. Nel caso degli Istituti Comprensivi, sono stati presentati due progetti distinti e differenti per le fasce di età 3-5 anni e 6-13 anni, assicurando così una particolare attenzione alla qualità delle proposte.
Ogni progetto presentato è stato dettagliato in: descrizione delle azioni e delle attività previste; orari; numero di studenti coinvolti; numero operatori e insegnanti coinvolti; piano finanziario; eventuale collaborazione con associazioni. I progetti e i relativi preventivi di spesa sono stati esaminati da un apposito Gruppo Tecnico. Tutti i progetti ammessi vengono poi inseriti allinterno di una Convenzione.