Questo particolare ha insospettito gli investigatori che a quel punto lhanno bloccata e hanno proceduto al controllo che ha determinato la scoperta. Ma le sorprese non sono finite, infatti da accertamenti successivi sullidentità della donna, a seguito di comparazione dattiloscopica, è emerso che la stessa, sotto un alias, era destinataria di altro ordine di carcerazione. Il provvedimento in questione è stato emesso dalla Corte dAppello dellAquila per lesecuzione di pene concorrenti nella misura di 4 anni e 4 mesi di reclusione oltre alla condanna a mille euro di multa. Gli investigatori del commissariato, diretti dal dott. Domenico Condello, sono quindi tornati in carcere per notificare alla donna lulteriore condanna nei suoi confronti.