“Unità! Unità!”. Di fronte a circa 70 mila militanti – secondo gli organizzatori – il Partito Democratico tenta di ricominciare. Lo fa con la manifestazione contro il governo in Piazza del Popolo a Roma, dove oltre alle bandiere del partito sventolano anche le bandiere dellUnione Europea. Mentre a Milano unaltra fetta dellopposizione scende in piazza.
“Abbiamo bisogno di un nuovo Partito Democratico per una nuova sinistra”, ha spiegato il segretario Maurizio Martina, che in un discorso appassionato dal palco ha menzionato Corbyn e Bauman. Dalla piazza il coro è stato allevato più volte: “Unità! Unità!”
“Ad alcune persone piacciono i balconi, a noi piace la piazza aperta a tutti”, ha continuato Martina dal palco. “Ma dimmi se un paese come lItalia può essere governato dal balcone di Palazzo Chigi con la claque delle 5 stelle sottostanti, una triste scena della Repubblica delle banane”.
La base quindi chiede la fine dei litigi tra le varie correnti. “Non dirò una parola sullunità – ha aggiunto il leader agli applausi – perché quando sei un manager ci sono cose che non devi dire agli altri ma devi metterle in pratica. Da registrare labbraccio tra Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, dopo il freddo degli ultimi mesi e labbraccio tra il segretario Martina e Renzi e tra Martina e Gentiloni.
Anche Martina ha fatto autocritica. “Da questa piazza voglio dire a molti elettori del centrosinistra che non hanno votato il 4 marzo: abbiamo capito, ma ora, dateci una mano. Guardiamo avanti, lantidoto a tutto questo siete voi, questo è il quadrato del risveglio democratico, è il quadrato della speranza, del cambiamento, della fiducia, dellorgoglio, del futuro “ha aggiunto, felice di aver evitato il flop previsto da Salvini, che ieri sera a Latina aveva parlato di “una dimostrazione di quattro gatti”. Quindi non lo era: la piazza era piena, passionale, con persone provenienti da tutta Italia.