Si chiamava Bernardino Passacantilli l’operaio di 61 anni morto sul lavoro a Roma. L’uomo sarebbe scivolato nello spazio tra la pedana dell’impalcatura e il muro dell’edificio. E’ lui l’ultimo operaio vittima di un incidente sul posto del lavoro. Una vittima a pochi giorni dal primo maggio.
Fatale per Passacantilli è stato un volo di oltre dieci metri. È morto sul colpo mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un palazzo al civico 3 di via Toscana, a due passi da via Veneto, poco prima dell’ora di pranzo. Passancatilli era originario del piccolo comune di Licenza sui monti Lucretili.
L’uomo, tifosissimo della Lazio, lascia due figli, un maschio e una femmina ed era nonno di quattro nipotini, l’ultimo di appena sei mesi. Licenza, sarà in lutto. Stando a una prima ricostruzione degli agenti, Bernardino Passacantili sarebbe scivolato nello stretto spazio tra la pedana dell’impalcatura e il muro dell’edificio. Sul posto oltre ai soccorritori è intervenuta anche la polizia scientifica. La Procura ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti.
L’operaio, che avrebbe compiuto 62 anni a dicembre, faceva il pittore di facciate esterne per una ditta privata. Dal 2021 sono già 7 le morti sul lavoro per caduta dall’alto. “Desidero fare a nome mio e delle Regione Lazio le condoglianze alla famiglia dell’operaio morto dopo essere precipitato da un’impalcatura in centro a Roma durante lavori al secondo piano di uno stabile”, ha aggiunto l’assessore al Lavoro della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.