Maltrattamenti e violenze subiti per 7 anni al termine dei quali una donna, nel dicembre scorso, ha deciso di rivolgersi agli agenti del commissariato San Paolo. Le indagini scaturite hanno però permesso di accertare che la situazione coinvolgeva anche i figli minori della coppia. In particolare è emerso che durante i sette anni di convivenza la donna ha subito maltrattamenti e umiliazioni continue. Quattro anni fa poi la situazione si è aggravata a tal punto che la donna, costretta a ricorrere a cure ospedaliere, per un periodo è stata alloggiata in un centro specializzato antiviolenza.
Nel novembre scorso la vittima è stata nuovamente picchiata dal convivente, il quale le ha ripetutamente sbattuto la testa contro il muro, tanto da causarle lesioni importanti che lhanno di nuovo costretta ad andare al pronto soccorso. In quella circostanza il personale sanitario, dubitando della versione accidentale fornita dalla donna, lha messa in contatto con un Centro Antiviolenza al quale però lei, per timore, non si è mai rivolta. Alcuni parenti e vicini, pur avendo sentore della drammatica situazione in cui la donna era costretta a vivere, per timore di ritorsioni non avevano mai informato alcuno della circostanza. Lo stress per i pesanti maltrattamenti nel tempo ha causato alla donna fortissime ricadute anche psicologiche, così come l’accadere di questi epiusodi in presenza dei figli. È stato proprio il comportamento di uno di loro a far insospettire un insegnante che aveva spesso notato la donna dolorante alla schiena e claudicante. Ieri, per effetto del provvedimento della competente Autorità Giudiziaria C.D., 40enne italiano, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia San Paolo con laccusa di maltrattamenti in famiglia.