CRONACA ITALIA

Roma, 31enne arrestato per stalking a ex collega

Le aveva inviato dei messaggi all’interno di due mail n cui diceva “La tua fine è vicina” oppure “Pensati morta”. Le aveva inviate un trentunenne a un’ex collega di lavoro. La polizia postle è intervenuta arrestando in flagranza differita per stalking l’uomo che nei confronti della donna aveva commesso numerosi atti persecutori.

Risale allo scorso 13 novembre quando la vittima si era rivolta alla polizia postale di Roma per denunciare alcuni episodi che l’avevano allarmata. Questi episodi erano iniziati alcuni mesi fa e proseguiti fino a dopo Natale, fino al 28 dicembre. Per primo è arrivato un mazzo di fiori da parte di un ammiratore sconosciuto. Poi una sequenza di fatti che le avevano suscitato un senso profondo di agitazione. Ha pensato quindi di rivolgersi ai servizi socio sanitari per un’assistenza psicologica dopo aver cambiato anche le proprie abitudini di vita.

La polizia ha quindi Individuato l’autore degli atti persecutori ovvero un romano di 31 anni ex collega della vittima con precedenti penali per violenza. Precedentemente era già stato condannato per detenzione abusiva di armi.

La polizia ha sottolineato “l’efficacia della nuova normativa in materia di codice rosso, che ha consentito di procedere al previsto arresto in flagranza differita, grazie alle prove raccolte sull’ultimo atto persecutorio denunciato, consumato nelle precedenti 48 ore dall’intervento degli investigatori e cristallizzato con l’acquisizione delle tracce informatiche rimaste sul telefono cellulare del ragazzo, relative all’acquisto dell’anello, nonché delle pregresse minacce”.

L’importante è “in ogni caso che bisogna sempre trovare il coraggio di rivolgersi alle competenti autorità per chiedere il necessario supporto personale e psicologico, al fine di scongiurare rischi più grandi per la propria incolumità, utilizzando anche le informazioni dedicate per questa fenomenologia di reato e presenti sul portale del Commissariato di polizia online raggiungibile all’indirizzo: www.commissariatodips.it”.