Roma ha di nuovo un sindaco, Ignazio Marino ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate il 12 ottobre scorso. Queste le parole scritte su una nota: “Sono assolutamente pronto a confrontarmi con la mia maggioranza, a illustrare quanto fatto, le cose positive, gli errori, la visione per il futuro. Questa sera come è giusto parlerò con la presidente Baglio e illustrerò, oltre a presentarle la lettera, la mia intenzione di avereuna discussione aperta, franca e trasparente nell’Aula Giulio Cesare”. Le sue dimissioni sarebbero state effettive dal 2 novembre. Il legale del sindaco, lavvocato Enzo Musco, ha rilasciato una dichiarazione allAdnkronos: Roma ha di nuovo un sindaco e questa è l’unica cosa importante. Non ha fatto altro che rispondere alle tante sollecitazioni della gente comune che lo invitava a restare, a continuare, che lo incoraggiava. Marino -sottolinea il legale- ha instaurato un nuovo modo di fare il sindaco. Scegliendo la strada del recupero della legalità, senza guardare in faccia nessuno. Certo così si è fatto molti nemici. Alla domanda sulle note spese del sindaco lavvocato risponde: “Non ci sono novità. Non è indagato e non ha ricevuto alcun avviso di garanzia”. Intanto il vicesindaco Causi, lassessore capitolino ai Trasporti Esposito, lassessore alla Legalità Sabella e lassessore ai Lavori Pubblici Pucci, hanno firmano, o firmeranno, la lettera di dimissioni nelle prossime ore. Insomma il capitano della nave risale a bordo per continuare a traghettare Roma, onesta e legale, verso il Giubileo mentre tanti dei suoi, salgono sulle scialuppe di salvataggio abbandonando capitano e causa.
Damiano Tamanti