ROMA – BLITZ DEI MOVIMENTI PER LA CASA: OCCUPATA SIMBOLICAMENTE EX SEDE DEI VIGILI URBANI. MESSAGGIO PER TRONCA: ‘FERMIAMO GUERRA AI POVERI’

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    Via Montecatini: occupato simbolicamente un immobile ex sede dei vigili urbani da un blitz organizzato dai movimenti per la casa. Il messaggio è chiaro ed è diretto al Commissario straordinario Tronca, che in questi giorni è impegnato nello smantellamento dei ‘prezzi stracciati’ per gli immobili intestati al Comune di Roma. Il movimento, attraverso una lunga nota, ha voluto sottolineare l’emergenza abitativa rivendicando il diritto alla casa, ma soprattutto di evitare gli interessi dei privati a discapito dei cittadini che hanno bisogno di alloggio. “Da giorni a Roma – scrivono i movimenti nella nota – una grande attenzione si concentra sul tema del patrimonio pubblico e della sua malagestione: stando alle cronache, arrivato il prefetto Tronca alla giuda della Capitale, i riflettori sembrano finalmente accesi ed il problema avviato alla soluzione finale. Ma chi e cosa intende in realtà colpire il prefetto Tronca? Qual è la soluzione da lui prospettata? Come intende gestire questo importante patrimonio? Questo non viene detto e la narrazione confusa che emerge dalle dichiarazioni e dalle cronache, sembra accreditare l’idea che il patrimonio pubblico nel suo complesso sia un peso da rimuovere ed allo stesso tempo che la legalità sia un valore in se da affermare anche a scapito della giustizia sociale. Ma è chiaro – prosegue la nota – che un conto è colpire ‘gli amici degli amici’ che hanno preso possesso di un prezioso patrimonio quando potrebbero, con redditi alti, tranquillamente camminare con le loro gambe. Ben altro conto è accanirsi contro chi è illegale per necessità, perché massacrato dalle politiche di austerità, perché non arriva alla fine del mese ed è escluso da un mercato della casa dai prezzi gonfiati e irraggiungibili. Sorge il dubbio, quindi, che dietro questa operazione, oltre al conseguimento di un facile consenso mediatico, ci possano essere forti interessi economici legati alla messa a reddito o alla vendita del patrimonio capitolino. Colpire, quindi, – sottolinea il movimento – non per risarcire la città, soprattutto quella più sofferente, dai torti e dalle ingiustizie subite negli anni, ma all’opposto per regalare ancora una volta ciò che dovrebbe essere di tutti, ciò che potrebbe dare risposte importanti a pochi ‘fortunati’, passando magari dai furbetti ai furboni, o magari semplicemente fare cassa per tirare avanti ancora qualche mese”. In questo contesto l’iniziativa messa in campo oggi dimostra ancora una volta l’incredibile stato di incuria e abbandono, lo spreco nella mala gestione del patrimonio pubblico di Roma Capitale. Rivendica la necessità immediata di recuperare tale patrimonio per dare risposte ai problemi reali, quotidiani, drammatici della nostra città: emergenza abitativa, spazi scolastici, servizi, cultura. Oggi – la nota entra nel merito – con l’occupazione del palazzo di via Montecatini, lanciamo al Commissario Tronca un messaggio chiaro: Caro Prefetto, se non si tratta di fare gli interessi dei privati , come a Roma sempre si è fatto, allora ora le case devono andare all’emergenza abitativa. Inoltre diciamo no alla vendita del patrimonio pubblico, alle privatizzazioni, all’aumento delle rette degli asili, all’aggressione alle realtà di base e ai movimenti!! Fermiamo la guerra ai poveri, moratoria giubilare degli sfratti e degli sgomberi”. Conclude la nota.

    D.T.