“Marò Subito Liberi”, è lo striscione intorno al quale stamattina, almeno un centinaio di militanti di Azione Nazionale si sono radunati davanti alla sede dell’Ambasciata dell’India per invocare la liberazione dei due fucilieri della Marina Italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sei tra i manifestanti si sono incatenati. Quella dei marò è una vicenda tragica che sta segnando la vita umana e personale dei nostri soldati colpevoli soltanto di aver svolto il loro lavoro ha spiegato Fausto Orsomarso, portavoce di Azione Nazionale – Il silenzio dei governi italiani che si sono succeduti in questi quattro anni è assordante e la dice lunga sull’assoluta mancanza di dignità e sovranità nazionale e di mancanza di rispetto verso le Forze Armate impegnate ogni giorni in centinaia di missioni di pace in tutto il mondo. La nostra iniziativa oggi ha aggiunto ancora Orsomarso – vuole tenere alta l’attenzione di tutto il Paese sulla vicenda dei marò in un momento in cui il governo Renzi è chiaramente impegnato nell’opera di autocompiacimento e ha deciso di abbandonare a se stessi il destino dei nostri due connazionali”. Dopo circa unora, la polizia ha accompagnato lo scioglimento della protesta, liberando i sei attivisti dalle catene,
M.