Un dipendente di un ente pubblico che svolgeva abusivamente lattività di geometra, per di più senza la prevista autorizzazione da parte del datore di lavoro, è stato scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Luomo, che esercitava la sua attività professionale in uno studio di Poli, nella provincia di Roma, avrebbe anche occultato, dal 2006 al 2010, quasi mezzo milione di euro di compensi. Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Tivoli sono scattate su attivazione del Nucleo Speciale Pubblica Amministrazione, sempre della Guardia di Finanza, a seguito di accertamenti svolti a livello nazionale sullesercizio, da parte di dipendenti pubblici, di attività professionale in assenza dellautorizzazione rilasciata dalla Pubblica Amministrazione di appartenenza.
Lattività investigativa ha permesso di appurare che il geometra amministrava anche alcuni condomini dellhinterland tiburtino. Il geometra, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Tivoli per esercizio abusivo della professione, dovrà anche vedersela con lAgenzia delle Entrate per i redditi di lavoro autonomo non dichiarati e con lamministrazione di appartenenza, in relazione alla violazione della normativa speciale, che impone ai lavoratori pubblici di richiedere lautorizzazione per lesercizio di attività private, prevedendo sanzioni pecuniarie ammontanti ad oltre 120.000 euro.