Non tanto il comprensibile panico provocato, o gli ingenti danni seguiti ma, a preoccupare – e non poco – ora sono le conseguenze ‘ecologiche’ provocate dall’immane incendio che sabato scorso ha letteralmente sconvolto il quartiere romano di Centocelle.
Rogo di Centocelle, Magi: “Se i dati non cambieranno, si rischia l’emergenza sanitaria. I fumi hanno prodotto moltissima diossina”
Come ha infatti denunciato stamane il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, “Se i dati non cambieranno, nella zona di Centocelle si rischia l’emergenza sanitaria. I fumi in quell’area hanno prodotto moltissima diossina, si è sprigionata una vera bomba ecologica. Parliamo di sostanze nocive e cancerogene che possono provocare tumori. La situazione è molto difficile e se continuerà per lungo tempo il contatto con le sostanze tossiche c’è un serio rischio per la salute dei cittadini“.
Rogo di Centocelle, Magi: “I residenti nelle case nelle vicinanze del rogo, devono tenere le finestre chiuse e usare mascherine del tipo Fp3”
Come spiega ancora il responsabile dei medici capitolini, “I residenti nelle case nelle vicinanze del rogo, devono tenere le finestre chiuse e usare mascherine del tipo Fp3. Confido che in un paio di giorni la situazione dei valori di diossina possa tornare alla normalità, anche complice il vento. L’Arpa continui a monitorare: dovrebbe verificare i valori delle sostanze anche in altre zone di Roma per vedere gli effetti della diffusione del vento nel resto della città. E’ inquietante vedere tutti questi roghi in così poco tempo“.
Rogo di Centocelle, la Procura sta indagando con l’ausilio della Forestale, si ipotizzano reati ambientali
Nel frattempo, indagando sui diversi maxi roghi che in queste settimane si sono succeduti nella Capitale (in particolare su quello di Centocelle), la Procura di Roma continua ad acquisire tutte le rilevazioni sulla qualità dell’aria e sul livello di diossina, condotte dall’Arpa. Ovviamente, vista l’entità dei danni, gli inquirenti non escludono l’ipotesi di agire anche per reati ambientali, motivo per il quale, nelle serrate e difficili indagini condotte, è stata coinvolta la Forestale che, dal canto suo, sta già eseguendo particolari verifiche nelle aree interessate dagli incendi.
Max