Pochi giorni fa aveva fatto parlare di se postando sul suo profilo l’annuncio del suo ritiro dalla scena musicale. In realtà le motivazioni non sono state abbastanza precise, quello che risaltava era il concetto di ‘libertà negata‘, perché qualcuno gli impediva di ‘esprimersi come avrebbe voluto’. Ora non sappiamo con esattezza se si riferisse – come a molti è parso – all’ambiente discografico, ad un manager o a cos’altro, fatto è che in poche ore Rocco Hunt, rapper salernitano – tra l’altro anche vincitore tra le Nuove Proposte sanremesi del 2014- ha catalizzato l’attenzione di migliaia di utenti dei social, e di altrettanti suoi colleghi musicisti, che hanno pubblicamente espresso la loro solidarietà schierandosi al suo fianco.
Ora non sappiamo se lo sfogo di Rocco abbia realmente ‘colpito’ il o i responsabili del suo fermo artistico, se il suo segnale sia stato finalmente colto, fatto è che oggi tutto sembra essersi straordinariamente capovolto.
Fatto sta che quello di oggi per Rocco, parafrasando la sua hit, è stato sicuramente ‘Nu juorno buono‘, almeno stando a quanto ha scritto sul suo solito profilo: “Qualcuno mi disse che rimpiangiamo le cose solo quando siamo in procinto di perderle e che la Libertà la apprezziamo solo quando ci viene tolta”. Quindi, tenendo a precisare che rispetto all’annuncio del 16 luglio, è finalmente riuscito a ”sbloccare una situazione ormai ferma da troppo tempo”, ha postato una foto che lo ritrae nel relax esotico di una spiaggia naturale, che ha tutta l’aria di esere la cover del suo nuovo lavoro. Infatti segue poi: “‘Libertà’, il mio nuovo album, fuori il 30 agosto”.
Che dire? Speriamo che Rocco Hunt abbia davvero risolto le sue cose ‘ingarbugliate’ questioni o peggio, negategli da qualcuno. Certo è che, se dietro tutto si dovesse scoprire che vi è una becera e squallida operazione di marketing per soltanto per lanciare il nuovo disco, sarebbe allora opportuno da parte dei suoi fans pensare seriamente se continuare a dare credito ad un simile pagliaccio. Noi ovviamente vogliamo pensare che il ragazzo abbia seriamente ‘avuto bisogno‘ di gridare al mondo un’ingiustizia subita, perché sono situazioni molto più comuni di quel che si possa pensare…
Max