Per Robinho, ex attaccante del Milan, la Procura di Milano ha chiesto l’estradizione e il mandato d’arresto internazionale a seguito della condanna per stupro. Il brasiliano, ex stella del calcio mondiale, è stato condannato per uno stupro di gruppo risalente al 2013. L’allora calciatore, oggi 38 anni, ha infatti violentato una ragazza albanese in un noto locale di Brescia.
La giovane, 23 anni, era nel locale per festeggiare il compleanno. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Robinho e i suoi complici fecero bere la vittima fino a renderla priva di sensi, per poi abusarne a turno nel guardaroba del locale. Per questo episodio l’ex calciatore è stato condannato a 9 anni di carcere.
La costituzione brasiliana non prevede però l’estradizione dei suoi cittadini, Robinho e uno degli uomini presenti quella sera (4 non sono stati identificati) non saranno quindi consegnati alla legge italiana. Per loro non erano state emesse misure cautelari prima della condanna definitiva emessa a gennaio.
Per le accuse di stupro, poi diventate condanna, Robinho nel 2020 venne messo fuori rosa dal Santos, squadra brasiliana in cui tornò dopo l’avventura in Turchia. Il club brasiliano deciso poi di rescindere il contratto con l’ex stella del calcio mondiale, ora in Brasile con un mandato di arresto internazionale che lo insegue.