(Adnkronos) – “Ci sono cappe sui cappotti per il giorno e tantissimo sesso per la notte. Oggi c’è voglia di erotismo e divertimento perché usciamo da un periodo difficile”. Non usa mezzi termini Fausto Puglisi
per descrivere la fall-winter 2022/2023 di Roberto Cavalli, ancora una volta un inno alla sensualità massimalista, che spazia da un bondage sofisticato al salottino delle ceramiche della reggia di Capodimonte, dove Maria Sofia di Borbone, sorella di Sissi e ultima regina di Napoli, alimentava i pettegolezzi sulla sua morale ricevendo in gran segreto il re Francesco II, come fosse uno dei tanti amanti che le attribuivano.
“Non mi piace parlare di ispirazioni – ammette lo stilista, amatissimo dalle star di Hollywood e dalle celebrities, da J.Lo a Lady Gaga, passando per Zendaya e Madonna – ma del mio amore per la donna, che è forte, con la testa pensante e libera. Si parla tanto di femminismo, il mio unisce il corpo non come esibizione e seduzione ma con un senso di divertimento”. Concetti che in passerella si traducono nelle rose di pelle arrampicate sul mini dress o negli abiti-gabbia e cut out, un’impalcatura di sbarre in tessuto che si montano e si smontano sul corpo mentre le modelle marciano sulle note di ‘Never let me down again’ ed ‘Enjoy the Silence’ dei Depeche Mode.
Tra i key look il coat in mohair sui toni del verde smeraldo, bianco e nero, en pendant con le décolleté, gli abiti armatura, il cappotto-vestaglia in velluto topazio e motivi animalier o la cappa-giaguaro in broccato doppiato e fil coupè. Ai piedi anfibi rock, sandali che richiamano il motivo della rosa e lunghe cuissardes mentre per il daywear il focus è sui tessuti biellesi o inglesi del fornitore della regina Elisabetta, in un mix tra Zendaya, J.Lo e Vittoria Ceretti.
“È la prima collezione invernale dopo il debutto a febbraio, in piena pandemia – spiega Puglisi -. Sono soddisfatto dell’evoluzione commerciale e mediatica di Cavalli. C’è interesse da più di una generazione, dalla cliente ‘storica’ di Roberto alla figlia, fino alle nuove generazioni di influencer. Adoro le quindicenni e le cinquantenni. Non è automatico che un brand piaccia ai giovanissimi invece Cavalli piace e tantissimo, anche negli Usa dove il mercato è eccezionale”.
Altro filone che esplora Puglisi in passerella è quello del bondage e dell’s/m, come le harness spalmate un po’ ovunque e i collari che fanno capolino sugli evening gown e ispirati alla critica d’arte inglese Lisa Hilton, autrice della trilogia thriller ‘Maestra’, ‘Domina’ e ‘Ultima’. Ma la sfilata è anche un richiamo “forte” all’heritage di Roberto Cavalli. “C’è voglia di tornare agli anni 2000 ma bisogna guardare all’oggi, pensando al domani” conclude Puglisi.
(di Federica Mochi)