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Rivisitare il calendario scolastico per il troppo caldo? Ecco la proposta e le reazioni

Arriva da alcuni sindacati e associazioni una richiesta che interessa la scuola: cambiare il calendario scolastico appellandosi al fatto che è troppo caldo. Visti i cambiamenti climatici e il caldo forte di questi mesi, si chiede al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di attenzionare a questa richiesta.

Per verificare il parere scientifico sull’opportunità di posticipare o meno l’inizio dell’anno scolastic 2024/2025, il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani ha scritto ad Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria, ad Antonio D’Avino, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, e a Maria Angela Grassi, presidente Associazione Nazionale Pedagogisti.

Aggiornamento ore 9.00

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani aveva in precedenza chiesto al ministro Valditara e alle Regioni di prendere in considerazione la possibilità di modificare il calendario scolastico per cercare di evitare malori per gli studenti fragili e per gli insegnanti.

Aggiornamento ore 10.20

La proposta, che non vede l’accordo di tutti, ha fatto scalpore in particolare tra i genitori che fanno notare come già tre mesi di chiusura delle scuole siano molti. I costi dei centri estivi sono già alti e vanno a carico delle famiglie perché quasi nessun genitore ha ferie per tre mesi.

Aggiornamento ore 12.00

Per chi ha figli e lavora, l’idea di una revisione del calendario scolastico è necessaria. Tra le difficoltà nel conciliare il lavoro e la famiglia e gli impegni personali, si potrebbe pensare di modificare le date anche a favore di un investimento nelle competenze relazionali e cognitive di bambini, bambine e adolescenti.