Dopo 40 giorni dalla scomparsa, avvenuta lo scorso 1 Novembre a Broccostella, in provincia di Frosinone, il corpo di Gilberta Palleschi è stato ritrovato.
Secondo le ricerche che hanno portato gli investigatori a Campoli Appennino, luogo del ritrovamento del cadavero, si tratterebbero di una violenza sessuale, che ha subito la professoressa ciociara prima di morire. Il corpo in fase di decomposizione si trovava in un dirupo di cento metri, a pochi chilometri da dove abitava la professoressa.
Sono stati necessari l’intervento dell’elicottero e di una squadra di speleologi.
Gli inquirenti continuano a lavorare su questa ipotesi, e per il momento è in stato di fermo l’uomo che ha indicato ai carabinieri il luogo dove giaceva il corpo senza vita di Gilberta ,che successivamente ha confessato tutto.Nella vita lavorava come muratore a Sora, nel frusinate.
La mattina della scomparsa, il muratore avrebbe seguito la professoressa di inglese che era uscita per fare jogging a Broccostella, lungo il fiume Fibreno. In quei luoghi successivamente sono stati trovati diversi oggetti appartanenti alla vittima e il suo cellulare.
Nonostante gli appelli dei familiari e dei tanti amici che aveva la professoressa, il corpo è stato ritrovato dopo più di un mese. “Un dolore immenso” queste le parole del fratello nella caserma di Cassino.
