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Ritorno a scuola, le regole da seguire

La prova generale è iniziata lunedì, con il rientro tra i banchi degli studenti che devono sostenere l’esame di riparazione. Un primo assaggio di quello che sarà la scuola a partire dal 13 settembre, quando la maggior parte degli istituti riaprirà i cancelli. Le difficoltà sono evidenti, le hanno evidenziate i sindacati e i collaboratori scolastici protagonisti del ritorno tra i banchi,

Fino al 15 settembre, almeno, gli istituti dovranno fare a meno del programma che consentirà in breve tempo di controllare chi ha il Green pass. Fino a quel momento ci si dovrà attrezzare in un altro modo. Negli asili nido sono le stesse insegnanti che si sono improvvisate controllori. Hanno utilizzato il loro cellulare per scannerizzare il Q code utile a individuare chi è in possesso della certificazione verde.

L’incertezza la fa ancora da padrona, ma una circolare del Ministero dell’Istruzione ha fissato alcune regole base per la ripartenza: è necessario il distanziamento di almeno un metro fra i banchi, l’uso delle mascherine chirurgiche, sopra i sei anni, anche da seduti e un frequente ricambio d’aria. Misure studiate dagli esperti per limitare le occasioni di contagio.

Non c’è ancora certezza, ma l’entrata scaglionata degli alunni in due orari distinti sembra scontata. L’unico dubbio è sulle fasce orarie: l’ipotesi più accreditata, al momento, è quella delle 8.00 e delle 9.40. Intanto le Regioni studiano un piano trasporti utile a evitare assembramenti tra gli studenti su bus, tram e metro.