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“Risultati concreti dalla missione in Cina”

“Risultati concreti dalla missione in Cina: abbiamo aperto una nuova fase dei nostri rapporti bilaterali, soprattutto sul fronte economico e commerciale, adottando un Piano d’azione triennale e firmando 6 intese su materie cruciali, dalla cooperazione industriale alla tutela delle indicazioni geografiche, passando per la sicurezza alimentare. Obiettivo: aprire nuovi spazi alle nostre imprese e rimuovere gli ostacoli all’ingresso dei prodotti italiani nel mercato cinese.

Un viaggio costruttivo e concreto che rilancia i rapporti con un interlocutore fondamentale”. Lo ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La premier, in volo verso Parigi per le Olimpiadi, posta anche un video con diverse immagini della visita e degli incontri che ha avuto nei 5 giorni della missione cinese, appena conclusa.

Aggiornamento 8.55

“C’è una insicurezza crescente a livello internazionale e io penso che la Cina sia inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare tutte queste dinamiche facendolo a partire dai rispettivi punti di vista per ragionare insieme di come garantire stabilità, pace, un interscambio libero”: a dirlo appunto è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al presidente cinese Xi Jinping nel corso dell’incontro a Pechino.

“Penso che l’Italia possa avere un ruolo importante anche per quello che riguarda le relazioni con l’Unione Europea” nel “tentativo di creare rapporti commerciali che siano il più possibile equilibrati”, ha sottolineato Meloni.

Aggiornamento ore 11.10

“Quello di Marco Polo non è stato solo un viaggio fisico attraverso l’antica Via della Seta ma un viaggio culturale di conoscenza, ha portato un bagaglio di conoscenze sull’impero cinese in un tempo in cui le distanze erano talmente grandi da sembrare incolmabili”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni inaugurando la mostra su Marco Polo al Millennium Museum di Pechino. Il Milione, ha aggiunto, “è stato ben più grande di un diario di viaggio, una finestra verso una cultura che allora in pochi in Europa potevano immaginare, ha tracciato una strada che dall’Italia porta alla Cina: a volte è stato un tragitto agevole, a volte più in salita ma quella strada è sempre stata percorribile. Tocca a noi mantenerla tale perché possano continuare a transitare relazioni economiche e culturali che sono alla base della nostra cooperazione”.

Aggiornamento 14.19