Le regole sul limite di quattro persone al tavolo nei ristoranti andrebbe applicato solo in zona gialla mentre in zona bianca questa indicazione sarebbe superata. È questa, secondo quanto si apprende, l’interpretazione dell’ufficio legislativo del ministero degli Affari regionali. Il ministro Mariastella Gelmini sul tema avrebbe già sentito il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga.
Secondo le Regioni, che hanno in corso un’interlocuzione con il governo sul tema, quella delle sole 4 persone a tavola anche nei ristoranti delle zone bianche è un’interpretazione troppo restrittiva. A confermare il numero limitato dei commensali era stato tuttavia stamane il ministero della Salute, rifacendosi al Dpcm dello scorso 2 marzo, richiamato dal decreto legge 22 aprile e nella premessa delle ‘Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali’ del 28 maggio. “Nelle attività dei servizi di ristorazione, il consumo al tavolo è consentito per un massimo di 4 persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”, si chiariva.
Da oggi sono entrate intanto in vigore le nuove regole per quanto riguarda bar e ristoranti anche al chiuso in zona gialla. Tra le principali novità la possibilità di pranzo e cena non solo all’aperto ma anche ‘indoor’ nei ristoranti e il consumo al banco nei bar.
In zona gialla resta per ora il coprifuoco a partire dalle 23, abolito invece in zona bianca (per ora Sardegna, Friuli e Molise) dove non è più necessario quindi tornare a casa entro una certa ora. Nella fascia dove le regole anti-covid sono le più leggere resta però l’obbligo di mantenere il distanziamento, di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso e rimangono vietati gli assembramenti.