Dopo sole due settimane di zona gialla, il Lazio può tornare in fascia arancione da prossimo lunedì. Tre le cause chiave: l’aumento dei contagi e un indice Rt tornato a sfiorare quota 1, un nuovo focolaio, quello nel comune di Latina, e l’incognita dettata dalla variante inglese.
Attenzionati anche i dati sulla pressione degli ospedali e terapie intensive. L’assessore alla sanità laziale D’Amato da giorni chiede velocità nella distribuzione dei vaccini. Secondo l’ultimo report dell’Iss sono stati segnalati nel Lazio oltre 7mila nuovi casi Covid, con una incidenza classificata per ora a rischio “basso”. A preoccupare però c’è ora “variante inglese” del covid: nel Lazio influente al 18%. Senza dimenticare i focolai, con la zona rossa,a Roccagorga e la task force dello Spallanzani, alle prese con tampioni provenienti da Gaeta, e riguardanti i passeggeri di un aereo partito da Londra e atterrato a Fiumicino, sul quale viaggiava una persona poi risultata positiva alla variante inglese. Nel caso di un Lazio arancione, stop a spostamenti extra comune, chiusi bar, ristoranti e pasticcerie, coprifuoco dalle 22 alle 5 se non per per lavoro o motivi di salute.