A fronte dei rischi di crollo è stato sequestrato il viadotto E45 disponendo la chiusura del tratto tra Toscana e Romagna
Sequestrato il viadotto E45 su ordine del gip. A fronte dei rischi di crollo è stato sequestrato il viadotto E45 disponendo la chiusura del tratto tra Toscana e Romagna. Una notizia che arriva direttamente dalle indicazioni del Gip a titolo precauzionale: dunque il viadotto E45 è sotto sequestro.
In particolare è stato stabilito il sequestro preventivo e la chiusura del viadotto E45 definito Puleto, nei pressi di Valsavignone, nel comune di Pieve S.Stefano in provincia di Arezzo, area confinante con la Toscana e la Romagna. La disposizione è stato erogata dal procuratore di Arezzo Roberto Rossi al quale i suoi analisti tecnici parrebbero aver suggerito la possibilità che il rischio di collasso relativo alla tenuta di un pilone diventi, purtroppo concreta. Nel dettaglio il pilone, legato a un ipotetico aumento del flusso di traffico, specie se legato ai mezzi pesanti, potrebbe produrre il crollo messo in preventivo a titolo precauzionale.
Allo stato attuale delle cose, dunque, si registra come il sequestro sia stato notificato dai carabinieri e che la chiusura al traffico, come spiegato dalla società Anas, parta dalle 14. Nel fratttempo, una riunione in prefettura del Comitato operativo porrà l’attenzione circa le soluzioni più fattibili circa i flussi di viabilità di tutti gli enti interessati.
Va ricordato, a margine della decisione del gip, che i controlli al viadotto siano iniziati a partire da un’altra inchiesta, ovvero sia quella relativa alla frana che l’11 febbraio passato interessò una piazzola di sosta dell’E45, sempre nel territorio di Pieve S.Stefano. Questo, in seguito al fatto che un ex poliziotto indicò, con foto anche sui social network, l’usura del pilone in cemento armato del viadotto, con il ferro a vista. Una immagine di pericolosità da cui è scaturita dunque poi l’intera vicenda procedurale.