RIPESCATO SOTTO PONTE MARCONI, CON UNA FERITA AL CAPO, IL CADAVERE DEL 19ENNE AMERICANO AVVISTATO L’ULTIMA VOLTA LA NOTTE DI GIOVEDÌ A TRASTEVERE

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    E’ purtroppo Beau Solom, il giovane ripescato cadavere nelle acque del Tevere  all’altezza di Ponte Marconi.  Lo studente 19enne americano arrivato a Roma per studiare alla John Cabot University era scomparso nella notte di giovedì scorso dopo aver trascorso la serata in un pub di via della Lungara a Trastevere. Cade così purtroppo nel vuoto l’appello del fratello minore (“Siamo molto preoccupati per lui: chiunque possa aiutare a trovare qualcuno in grado di riconoscere Beau e far circolare la voce, questo sarebbe incredibilmente d’aiuto”), lanciato da un’emittente televisiva Usa, in cui esortava chiunque fosse in possesso di sue notizie, di parlare. Gli agenti, che stanno cercando di acquisire ulteriori elementi utili attraverso i filmati delle videocamere poste nella zona, sembrano abbiano accertato che le carte di credito dello studente americano siano state usate dopo la sua scomparsa, ed una traccia porterebbe addirittura a Milano. Secondo il racconto di due testimoni,  nella notte tra il 30 giugno e il 1 luglio avrebbero visto una persona spingere un uomo nel Tevere. I due sono stati ascoltati dai magistrati che stanno indagando per omicidio a carico di ignoti. Il cadavere del 19enne presenterebbe una ferita alla testa, che sarebbe compatibile con quella di una caduta, sarà tuttavia l’autopsia a stabilire le cause esatte della morte. “Lo studente era arrivato a Roma giovedì 30 giugno per seguire un corso estivo alla John Cabot – spiega attraverso il suo sito l’università – Il compagno di stanza del ragazzo ha riferito di aver perso le tracce di Beau intorno all’una di notte giovedì, mentre erano insieme in un locale della capitale. L’amico dello studente ha poi lanciato l’allarme quando non ha visto Beau presentarsi alla John Cabot la mattina seguente”. La misteriosa scomparsa è subito rimbalzata oltreoceano: l’università ha immediatamente avvisato la polizia e l’ambasciata americana a Roma, fornendo loro tutte le informazioni in suo possesso. La televisione locale Channel 27 News ha intervistato il nonno di Beau, Randy Bussan, che ha detto che i genitori sono partiti per Roma.

    M.