“Il Governo è al lavoro per trovare una soluzione in merito ai rincari delle bollette dell’energia, che graverebbero fortemente sui cittadini e imprese” dunque, afferma ribadisce la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Deborah Bergamini, “Stiamo lavorando e occorre fare delle valutazioni quantitative piuttosto complesse”.
Rincaro bollette: l’annuncio del ministro Cingolani ha imbarazzato in primis lo stesso premier
Ha infatti suscitato forti proteste quanto annunciato pochi giorni fa dal ministro Cingolani, circa l’assurdo aumento delle utenze domestiche in questo trimestre. Bollette, quelle del gas e dell’energia elettrica che, secondo calcolato dalle varie associazioni di difesa dei consumatori, significherebbero un esborso di oltre mille euro annui per famiglie composte da almeno 4 persone. Una notizia che imbarazzato il primis lo stesso premier il quale, riuniti i ministri, ha imposto di lavorare per cercare di scongiurare un simile rincaro.
Rincaro bollette, la Bergamini: “Non possiamo permettere una nuova stangata sul sistema produttivo”
Come spiega ancora la Bergamini, ”Non possiamo permettere che una nuova stangata si abbatta sul nostro sistema produttivo che, progressivamente, dopo un anno e mezzo così complicato, sta riprendendo la sua attività. Saremo sempre al fianco delle imprese, sono la spina dorsale del nostro sistema economico e, con il loro prezioso contributo, avvieremo la transizione energetica, punto fondamentale del Pnrr. Infatti nel Dl Semplificazioni abbiamo ridotto i tempi per le autorizzazioni di nuovi impianti di rinnovabili per puntare sempre più su nuove fonti green”.
Assoutenti e Movimento Consumatori: “Una stangata che sfiora i 1.300 euro a nucleo familiare”
Così, Assoutenti e Movimento Consumatori, per far capire meglio di cosa si sta parlando, hanno elaborato un preciso calcolo che evidenzia come ”un maxi aumento delle bollette causerebbe effetti indiretti sui listini al dettaglio per complessivi +768 euro annui a famiglia, di cui +140 euro solo per gli alimentari, e +174 euro per la voce trasporti, portando il conto complessivo della stangata a sfiorare i 1.300 euro a nucleo familiare”.
Assoutenti e Movimento Consumatori si appellano al ministro Franco: “Taglio degli oneri di sistema”
Per tale motivo le due associazioni hanno lanciato un appello rivolto a Franco, ministro dell’Economia, “affinché gli aumenti vengano assorbiti cancellando gli oneri impropri in bolletta (tasse e accise anacronistiche e i cd oneri di sistema) e a quello della Transizione ecologica, Roberto Cingolani (per potenziare gli interventi di autoproduzione di energia le cd comunità energetiche) affinché intervengano con urgenza per evitare i maxi-rincari delle bollette e operare sulla tassazione eccessiva che vige su luce e gas, partendo da un sensibile taglio degli oneri di sistema che pesano per oltre il 10% sulle bollette degli italiani”.
Assoutenti e Movimento Consumatori: “Dalla protesta nazionale fino allo ‘sciopero dei consumi’”
Insomma la ‘battaglia’ è appena iniziata (ma come detto il governo ha già capito ‘l’antifona’) e, contro questi ‘folli aumenti’ Assoutenti e Movimento Consumatori minacciano la ‘levata di scudi’: “Chiamiamo a raccolta il patto consumerista e tutte le associazioni dei consumatori del Cncu, al fine di organizzare una protesta nazionale che potrebbe sfociare nello ‘sciopero dei consumi’, con i cittadini invitati a non fare acquisti per un giorno per protestare contro gli aumenti di prezzi e tariffe che rischiano di impoverire ulteriormente una consistente fetta di popolazione, già messa in ginocchio dall’emergenza Covid“.
Max