Come scriviamo in un altro articolo, oggi la maggioranza sta incontrando i rappresentanti delle opposizioni, pe confrontarsi sulle ‘discusse’ riforme costituzionali (in primis il presidenzialismo) già ‘sulla carta’ da subito contestate.
Così, dopo il M5s, +Europa, il Gruppo per le Autonomie ed il Terzo Polo, ecco come hanno risposto gli altri.
Riforme, Fratoianni: “No ad ipotesi che insistono sulla modifica della nostra Costituzione come risposta ai problemi del Paese”
Ricevute insieme, le delegazioni di Verdi e Sinistra hanno confermato quanto già espresso sin dall’inizio. Nello specifico, uscendo Nicola Fratoianni ha commentato: “Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà alle ipotesi ventilate, ipotesi che insistono sulla modifica della nostra Costituzione come risposta ai problemi del Paese”.
Riforme, Bonelli: “I problemi sono tutti lì, con una crisi economica, sociale e ambientale che nessuno vuole affrontare. E Bicamerale è un percorso che non ci convince”
Da canto suo Angelo Bonelli ha riassunto l’incontro con la Meloni affermando che “Oggi si crea questa grande attesa sulle riforme ma i problemi sono tutti lì, con una crisi economica, sociale e ambientale che nessuno vuole affrontare. Abbiamo manifestato la nostra indisponibilità a sostenere il presidenzialismo o una elezione diretta. La figura del presidente della Repubblica va tutelata, faremo una dura battaglia, ci batteremo per questo“. Inoltre, ha poi aggiunto il leader dei Verdi, “La Bicamerale è un percorso che non ci convince. Va ridata centralità al Parlamento e la via principale è quella dell’art. 138. Il combinato disposto tra autonomia differenziata e presidenzialismo è un qualcosa che disarticola e aumenterà le disuguaglianze sociali nel nostro Paese, tra nord e sud“.
Riforme, ora è il turno della Schlein che è entrata affermando: “Siamo qui per ascoltare, ma se hanno già deciso come va a finire è difficile discutere”
Intanto è ancora in atto il più difficile ed atteso dei confronti oggi in agenda: quello con la delegazione dem, guidata dalla Schlein, che è accompagnata dai capigruppo di Senato e Camera, Boccia e Braga, ed il Sen. Alfieri. La segretaria è arrivata alla Camera spiegando ai media che “Siamo venuti ad ascoltare quello che hanno da dirci e faremo le nostre proposte“.
Riforme, la Schlein entrando “La Bicamerale? Lo strumento del confronto saranno loro a stabilirlo, l’iniziativa è loro. A noi più che lo strumento interessa la qualità del confronto”
Quindi, prima di congedarsi dai cronisti, la segretaria dem ha tenuto rimarcare che “Al confronto non ci si sottrae mai, l’importante è che sia vero, e non già deciso perché vogliono andare avanti a prescindere, e largo. Non possono discutere sul presidenzialismo e tirano dritti sull’autonomia differenziata“. Infine, ha precisato, “Se hanno già deciso come va a finire, non è un vero confronto. Ed è difficile discutere. Sarebbe difficile discutere di riforme costituzionali impegnative. Se loro continuassero ad andare dritti su riforme altrettanto importanti a cui noi siamo contrari come l’autonomia differenziata“. Infine l’ultima battuta: “La Bicamerale? Lo strumento del confronto saranno loro a stabilirlo, l’iniziativa è loro. A noi più che lo strumento interessa la qualità del confronto”.
Max