Dopo una giornata all’insegna dello scambio di colpi fra Pd e M5s ieri la schiarita finale, con il colpo di scena dei sì ma con osservazioni su Italicum e nuovo Senato al decalogo posto dai Dem. Napolitano interviene e auspica una riforma volta a superare il bicameralismo paritario. Al Senato la commissione Affari costituzionali al lavoro sugli emendamenti sui punti più delicati delle riforme: passa quello anti-decreti omnibus. ’’Non siamo preoccupati sui numeri in Aula’’. Lo dice il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi a margine dei lavori in commissione Affari Costituzionali al Senato sul ddl dedicato alle riforme. ’’E’ un’ipotesi ragionevole’’ l’approdo in Aula per giovedì del testo sulle riforme, ha detto il ministro. Anche perché ’’immagino che la discussione generale possa richiedere un po’ di tempo’’. Il ministro Boschi fa poi gli auguri di pronta guarigione a Calderoli, ricordando che proprio per questo ’’potrebbe esserci uno slittamento in commissione di qualche ora, e pertanto anche del testo in Aula’’. Sulla richiesta di ’’una settimana in più’’ per valutare il testo ’’deciderà la presidenza del Senato’’, ha aggiunto ancora Maria Elena Boschi parlando della richiesta di avere più tempo da parte di alcuni senatori. Boschi ricorda che comunque per i senatori ci sono stati ’’oltre 3 mesi per sviscerare i problemi’’. Guerini, incontro M5S prossima settimana – “Abbiamo finalmente ottenuto le risposte alle domande che avevamo posto. Adesso manderemo una lettera punto per punto. Poi faremo un incontro la prossima settimana”. Cosi’ il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini spiega i prossimi passaggi del confronto tra Pd e M5s sulle riforme.