RIFORME – BOSCHI: ’I NUMERI CI SONO, ENTRO L’AUTUNNO IL NUOVO SENATO. SCISSIONI NEL PD? LE ESCLUDO. ORA LA PRIORITÀ È LA LOTTA ALLA POVERTÀ’


Ha scelto Arezzo, dove ha partrecipato all’Incontro Nazionale di Studi delle Acli, per anticipare le evoluzioni del suo ddl, il ministro Boschi: “Noi stiamo andando avanti, come abbiamo fatto anche nelle settimane precedenti negli incontri, nei confronti, dentro al Pd, nella maggioranza, anche con le altre forze politiche presenti nel Parlamento. Perché noi abbiamo dimostrato con i voti che ci sono stati in Senato nei giorni scors,i che i numeri per approvare le riforme costituzionali ci sono, ci sono in modo ampio. Io credo però che sia un bene, ovviamente per tutti – ha aggiunto il ministro per le Riforme – cercare un consenso ampio: più forze politiche approvano e lavorano a queste riforme costituzionali, sicuramente meglio è per la riscrittura dell’architettura istituzionale. Quindi siamo al lavoro e poi siamo come sempre fiduciosi”. Dopo aver ribadito di essere certa che per l’autunno avremo il nuovo Senato , la Boschi ha anche affrontato i ’mal di pancia’ in seno al Pd: “Scissione? Secondo me non c’è questa ipotesi. Ma è una domanda che dovete rivolgere a chi la minaccia”, lanciando un messaggio a quanti nella cosiddetta minoranza non escludono l’addio. “Noi siamo nel Pd e sappiamo che il popolo del Pd sostiene Renzi, sostiene la nostra azione riformatrice. Lo ha dimostrato in modo netto al congresso, lo fa ogni giorno alle Feste dell’Unità, nell’impegno dei circoli. Nel 2017 avremo un congresso e chi avrà voglia di candidarsi lo farà”. Poi finalmente, per dirlo alla Nanni Moretti, la Boschi si sofferma su argomenti che sanno di sinistra: la priorità è la lotta alla povertà, nella nuova ’stabilità’ c’è infatti spazio ed attenzione per “il disagio e anche per la vera indigenza”, non trascurando la realtà dei tanti minori in situazioni di totale abbandono sociale, urgono quindi “degli strumenti, delle misure, dei meccanismi di riequilibrio, di equità sociale”. Del resto, in questi anni, sottolinea la Boschi, il Governo ha sempre seguito la situazione: “Negli anni della crisi abbiamo assistito a un forte aumento della forbice della diseguaglianza. Ovviamente il governo non propone di attaccare la ricchezza, non è una lotta contro la ricchezza, ma è una lotta contro la povertà”.

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