Soddisfatto e carico il premier Renzi, che tramite il proprio profilo Facebook, ha parlato, o meglio scritto, i grandi numeri per il Sì alla riforma costituzionale. Quasi duecentomila persone hanno già firmato nei tavolini organizzati in questi primi giorni,più di mille comitati spontanei dal basso sono già operativi, la raccolta fondi è già iniziatasul sito www.bastaunsi.it. Altro che personalizzazione della campagna: questa è una gigantesca sfida popolare scrive Renzi -. Oggioltre duecento donne e uomini di scienza e ricerca hanno firmato un appello per il Sì alla riforma costituzionale, sfida decisiva per la stabilità istituzionale del nostro Paese. Ieri anche una delle più grandi realtà associative del Paese, la Coldiretti, ha ufficializzato il proprio sì.E nei giorni scorsi duecento professori di diritto hanno spiegato nel merito le ragioni costituzionali di questa scelta. Si rassegni sottolinea il premier – chi si ostina a parlare di battaglia personale:una parte importante del Paese si sta schierando, al di là di ogni colore politico, perché lItalia diventi più semplice. Con meno politici superpagati e più buona politica. Non ci sono solo i professori o le associazioni – prosegue il presidente del Consiglio – ma bensì si tratta di una gigantesca sfida popolare che vuole togliere le istituzioni dalla palude degli inciuci e dei veti incrociati, restituendo potere di scelta alle persone. E la firma di centinaia di donne e uomini di scienza e ricercaè un simbolo per noi importante: l’Italia che dice sì è forte e credibile, stimata a livello internazionale, impegnata per la reputazione del nostro Paese. Avanti tutta! Non torneremo alla stagione dei veti incrociati, non torneremo alla palude. È davvero ?#?lavoltabuona”, conclude infine Renzi.
D.T.