“Dal 2023 entrerà in vigore la nuova riforma del lavoro sportivo. È un provvedimento attraverso il quale viene finalmente riconosciuta la tutela assicurativa e previdenziale come la maternità, la malattia e gli infortuni anche ai lavoratori del mondo dello sport. La figura dell’amatore viene sostituita dai volontari a titolo gratuito per i quali deve essere previsto un rimborso spese. Per tutti gli altri è d’obbligo l’inquadramento come subordinati, autonomi o co.co.co.”.
A parlare il Presidente della Commissione Sport Ferdinando Bonessio aprendo i lavori del convegno “La riforma dello sport: cosa cambia per lo sport dilettantistico” che si è svolto a palazzo Valentini, organizzato dalla Presidenza della X Commissione Sport di Roma Capitale in collaborazione con Romei Fabietti &Associati e il consorzio Roma Sports Network.
“L’incontro odierno è nato dall’esigenza di far conoscere agli addetti ai lavori il nuovo quadro giuridico entro il quale le società dovranno agire a partire dal 1° gennaio del prossimo anno.
Proprio questo contesto normativo deve spingere che le istituzioni a investire concretamente nel settore dello sport.
L’obiettivo è duplice: promuovere la pratica sportiva ed evitare che il sistema collassi a causa dei possibili oneri e costi aggiuntivi a carico delle società sportive.
Ringrazio per la loro partecipazione i consiglieri Dario Nanni e Daniele Parrucci insieme ai quali nella X Commissione Sport di Roma Capitale stiamo lavorando in maniera coesa per difendere e affermare i principi riconosciuti a livello internazionale e costituzionale alle attività motorie sportivo-ludico-ricreative: inclusione, benessere e salute psicofisica, contenimento della spesa sanitaria.
Investire nella manutenzione e realizzazione dell’impiantistica sportiva significa creare luoghi di aggregazione per la riqualificazione dei territori e migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini senza distinzione alcuna” ha concluso il Presidente della Commissione Sport, Bonessio.
Max