RIFORMA RENZI SULLA SCUOLA, SCIOPERO DI NOVE GIORNI DEI DOCENTI di Valeria Grassi

     

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    Comunicato dal Miur in una nota, da giovedì 9 a sabato 18 aprile 2015 i docenti ed il personale Ata farà sciopero contro il Disegno di legge sulla Buona scuola varato dal Governo Renzi ed attualmente in discussione alla Commissione cultura della Camera dei Deputati. Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda sono concordi nel manifestare all’Esecutivo ed al Parlamento la contrarietà alla riforma della scuola: in particolare, la protesta riguarda il numero delle assunzioni che è giudicato insufficiente, il potere di scelta dei docenti precari da assumere assegnato ai dirigenti scolastici i quali avranno anche la facoltà di assegnare gli scatti di merito ai professori giudicandone la premialità. Naturalmente alla protesta si aggiunge anche l’annoso problema del mancato rinnovo del contratto di categoria, con le risapute perdite di stipendio dei docenti: dopo sette anni, il blocco del contratto non è più accettabile.  La protesta del personale docente ed educativo, si legge nella nota del Miur, vedrà l’astensione delle attività aggiuntive oltre l’orario obbligatorio retribuite con il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa; l’astensione dalle ore aggiuntive per l’attuazione de progetti e degli incarichi di coordinatore retribuite con il Mof; l’astensione dalla sostituzione e dalla collaborazione con il dirigente scolastico e di ogni altro incarico aggiuntivo; l’astensione dalle ore aggiuntive prestate per l’attuazione dei corsi di recupero; l’astensione dalle attività complementari di educazione fisica e avviamento alla pratica sportiva.Il personale Ata, continua la nota del ministero, si asterrà dalle attività aggiuntive oltre le 36 ore settimanali. Inoltre ci sarà l’astensione da tutte le attività previste tra quelle rientranti nelle posizioni economiche (I e II grado) e negli incarichi specifici; l’astensione dall’intensificazione dell’attività nell’orario di lavoro relativa alla sostituzione dei colleghi assenti. Infine, ci sarà l’astensione dagli svolgimenti dell’incarico di sostituzione del Direttore dei servizi generali e amministrativi. Il personale Ata, invece, non effettuerà le sostituzioni e le altre attività non obbligatorie. La manifestazione nazionale si svolgerà sabato 18 aprile a Roma, in piazza Farnese.