Sulla riforma della Giustizia, “grazie alla determinazione del Movimento 5 Stelle e all’instancabile lavoro di Giuseppe Conte abbiamo ottenuto modifiche importanti alla riforma del processo penale, per scongiurare almeno i pericoli più gravi, ossia quelli di mandare al macero migliaia di processi per reati gravi e odiosi”. Lo affermano i componenti del MoVimento 5 Stelle nella commissione Giustizia del Senato.
“La riforma così come predisposta dalla ministra Cartabia – aggiungono – non era una buona riforma, e non lo afferma il M5S, ma gli addetti ai lavori, a partire dal pronunciamento del Csm per arrivare ad autorevoli penalisti e magistrati. Allontaniamo così l’incubo di assistere ad una serie di procedimenti conclusi nell’impunità. Abbiamo ottenuto che non siano prescrittibili i reati per mafia e terrorismo, così come ci sarà molto più tempo per perseguire quelli anche solo collegati alla mafia. Inoltre, il collegio giudicante potrà prorogare il tempo massimo per il processo d’appello in considerazione della complessità del procedimento, come è giusto che sia”, aggiungono i senatori pentastellati.
“Infine, si prevede un regime diverso anche per i reati di violenza sessuale aggravati, anche quelli non finiranno nel nulla. Sono cambiamenti decisivi, che non sarebbero stati introdotti senza il M5S. Siamo del tutto soddisfatti? No, perché escludere i reati di mafia e gli altri reati più odiosi e allarmanti doveva essere automatico, e non avvenire a seguito di una negoziazione serrata. Ma almeno adesso per i cittadini sarà più chiaro capire quali forze politiche tentano di reintrodurre sacche di impunità legalizzata e chi invece si batte per salvaguardare davvero il diritto di ottenere giustizia”, concludono dal M5S.