Dalla sua invoca “i 2.328.494 veneti che il 22 dicembre del 2017 l’hanno votata” del resto, sottolinea, “la scelta dell’autonomia significa per questo Paese abbandonare il Medioevo nel quale sta sprofondando e puntare ad un nuovo Rinascimento“. Luca zaia, governatore del Veneto, è seriamente intenzionato a dare battaglia affinché venga finalmente approvata quanto prima la riforma dell’autonomia, e senza pensarci più di tanto ora attacca a testa bassa: “Se il governo vuol firmare l’intesa sull’autonomia lo può fare anche oggi. Se, invece, non sarà in grado di votare l’autonomia può tranquillamente andarsene a casa“.
“Fatto il nostro ora tocca al governo”
Zaia si dice ormai ‘colmo’ e tiene a ribadire di “essere fermo all’ultima Conferenza Stato-Regioni, in cui c’è stato un formale impegno del governo a portare in tempi brevi la legge quadro in Consiglio dei ministri: legge per la quale le Regioni hanno peraltro chiesto un approfondimento sul fronte della norma finanziaria. Il ministro Boccia ha annunciato che l’intesa si potrà firmare a inizio dell’anno prossimo. A questo punto – sottolinea ancora una volta – noi i compiti a casa li abbiamo fatti tutti, ora tocca al governo“.
Max