(Adnkronos) – “E’ stata una discussione ricchissima e anche molto condivisa, anche grazie alle interazioni della ministra Cartabia con le forze politiche”. Così il premier Mario Draghi all’inizio della conferenza stampa per illustrare la riforma del Csm approvata oggi in consiglio dei ministri. ” Ha raggiunto alcuni obiettivi importanti – ha continuato – a partire dalla condivisione dell’impianto fondamentale della riforma, la delimitazione delle aree dove permangono differenze di vedute, l’impegno ad adoperarsi con i capigruppo per dare priorità assoluta in Parlamento all’approvazione della riforma in tempo utile per l’elezione del prossimo Csm”. “C’è la consapevolezza della necessità di un pieno coinvolgimento delle forze politiche: niente tentativi di porre la fiducia, ci vuole un accordo, ci vuole condivisione – ha affermato ancora Draghi – E’ un provvedimento di portata tale da necessitare questa apertura e questo rispetto del Parlamento. C’è stato l’impegno corale di tutti i ministri a sostenere la riforma con i propri partiti”. del nuovo Csm”.
“La riforma del Csm era ineludibile per una ragione imminente, che è la scadenza del Consiglio attualmente in carica, che si dovrà rinnovare a luglio, ma anche per stare a fianco della magistratura in questo percorso di rinnovamento e di recupero di fiducia e credibilità su cui ancora pochi giorni fa il presidente della Repubblica ha fatto un richiamo importante”, ha detto dal canto suo la ministra della Giustizia, Marta Cartabia.