Centinaia di aree di abbandono sequestrate e veicoli sequestrati per trasporto illegale di rifiuti, 7657 pattugliamenti, oltre 1200 controlli su attivita’ economiche, 200 denunce per crimini ambientali, 12 arresti, ai quali vanno aggiunti i due effettuati nelle ultime settimane a Casal di Principe e il primo arresto in attuazione del nuovo reato di incendio di rifiuti operato nei giorni scorsi a Mondragone. Sono i numeri delle attivita’ di contrasto del fenomeno dei roghi di rifiuti nella Terra dei fuochi nel 2013. A tirare le somme Donqto Cafagna, incaricato del Ministero dell’Interno per il fenomeno dei roghi di rifiuti in Campania. ’’Con l’incontro svoltosi stamane presso il Palazzo di Citta’ di San Giuseppe Vesuviano si e’ completato il percorso di riunioni, tenutesi negli ultimi due mesi in provincia di Napoli e Caserta, che hanno coinvolto oltre cento amministratori e dirigenti comunali, uomini e donne di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Provinciale, Polizie Municipali, Vigili del Fuoco, i rappresentanti della regione Campania, delle due province, dell’Arpac e dell’Asl con l’obiettivo di dare ulteriore impulso agli interventi di prevenzione e controllo, attivati nell’ambito del piano coordinato promosso dalle Prefetture e dall’Incaricato del Ministero dell’Interno con il Patto per la Terra dei Fuochi’’. In questo contesto e’ stata evidenziata nella riunione odierna l’attivita’ condotta dalla Polizia Municipale di San Giuseppe Vesuviano, in stretto raccordo con i presidi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, per il contrasto della produzione illegale di manifatture tessili e dello smaltimento illegale degli scarti di lavorazione. In un anno sono stati sequestrati sul territorio comunale 62 laboratori illegali, in gran parte con maestranze cinesi, per smaltimento illegale e incenerimento di rifiuti, ma anche per violazioni alla normativa sulla sicurezza sul lavoro e violazioni edilizie. Iniziative analoghe sono in corso su altre zone del territorio e verranno ulteriormente intensificate, anche allo scopo di prevenire episodi gravissimi come quello avvenuto recentemente a Prato. Nei primi dieci mesi dell’anno sono stati 1489 gli interventi dei Vigili del Fuoco per incendio di rifiuti in provincia di Napoli (-40% rispetto ai 2430 dello scorso anno), mentre fino a novembre in provincia di Caserta gli interventi sono stati 952 (-25% rispetto ai 1248 dello scorso anno). Il picco degli incendi si e’ registrato nella stagione estiva, anche per effetto del fenomeno di propagazione tra vegetazione secca e rifiuti, mentre e’ la fascia oraria serale e notturna quella in cui si e’ concentrato il maggior numero di eventi. Le Amministrazioni comunali hanno censito sul Portale Prometeo del sito ’www.utgnapoli.it’ oltre 300 aree di abbandono e sono in corso o sono stati gia’ effettuati numerosi interventi di ripristino ambientale. Oltre 100 sono le segnalazioni pervenute dai cittadini e messe a disposizione dei Comuni attraverso l’apposita sezione di Prometeo. Presto sara’ possibile geo-referenziare ogni segnalazione. In attuazione del protocollo stipulato con il Ministero dell’Ambiente ed il Consorzio Ecopneus sono stati recuperate 24 tonnellate di pneumatici abbandonati a Napoli, 7 tonnellate a Giugliano, 3 tonnellate a Caivano, E’ stato completato a Scisciano un intervento di recupero di uno stock di 8400 tonnellate, un cimitero di pneumatici abbandonati da oltre vent’anni su un’area di 20.000 mq. La prossima settimana si procedera’ con i prelievi a Vico Equense, in provincia di Napoli, e a Villa Literno e Trentola Ducenta in provincia di Caserta, mentre e’ prossima l’attivazione sui territori di Mugnano di Napoli, Caiazzo, Aversa, Somma Vesuviana, Palma Campania, Striano, Castello di Cisterna, interventi che non si fermeranno nelle festivita’ natalizie. E’ prevista, inoltre, per gennaio 2014 la conclusione delle attivita’ della Commissione nominata dalla Regione Campania per l’esame dei 59 progetti candidati dai Comuni per l’assegnazione dei fondi per interventi di riqualificazione ambientale e telesorveglianza nel quadro del finanziamento complessivo di 5 miliardi stanziato dallo stesso ente. ’’Il nostro obiettivo – ha dichiarato Cafagna – e’ di procedere, ponendo le basi per affrontare in maniera sistematica e complessiva il fenomeno dei roghi tossici. Dopo un anno di lavoro abbiamo un sistema di contrasto e di monitoraggio del fenomeno consolidato e sperimentato, una comunicazione trasparente a 360 gradi attraverso il portale Prometeo, un confronto leale e costruttivo con le associazioni ambientaliste e i comitati cittadini”. “I nuovi strumenti messi a disposizione dalla legislazione statale e da quella regionale vanno nella direzione dell’ ampliamento della tutela del territorio e dei cittadini e richiedono la cooperazione responsabile di tutti perche’ siano applicati subito e a pieno”, ha concluso.