Indicare uno o più siti sul territorio di Roma destinati allo smaltimento dei rifiuti, operare al massimo delle capacità durante le festività natalizie, proroga della chiusura dell’impianto di Colleferro, commissariamento in caso di inosservanza. E’ quanto prevede in sintesi l’ordinanza sui rifiuti della Regione Lazio firmata ieri dal Presidente Nicola Zingaretti.
“Abbiamo ricevuto l’ordinanza solo questa mattina. Ho chiesto ai nostri uffici di analizzarla e di prepararmi al più presto una relazione” ha detto oggi il sindaco di Roma Virginia Raggi.
La Regione Lazio ordina a Roma Capitale “allo scopo di garantire la continuità del servizio di trattamento dei rifiuti, in ragione dell’approssimarsi del termine di esercizio dell’impianto di smaltimento di proprietà dell’azienda Lazio Ambiente S.p.a. presso il Comune di Colleferro:
-di costituire, con effetto immediato, una struttura tecnica composta da 3 rappresentanti individuati rispettivamente dalla Regione Lazio, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale e da Roma Capitale, avente il mandato di predisporre, entro 5 giorni dalla notifica della presente ordinanza, il documento tecnico contenente gli elementi preordinati all’individuazione di uno o più siti, ovvero impianti, sul territorio di Roma Capitale, da destinare a operazione di smaltimento per i rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti solidi urbani ed aventi EER 191212, EER 190501 e EER 190503 prodotti dagli impianti contrattualizzati per il trattamento dei rifiuti urbani prodotti da Roma Capitale;
-Entro e non oltre 7 giorni dalla trasmissione del documento tecnico di individuare uno o più siti, ovvero impianti, sul territorio di Roma Capitale, che possano essere destinati a smaltimento per i rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti solidi urbani ed aventi EER 191212, EER 190501 e EER 190503 prodotti dagli impianti contrattualizzati per il trattamento dei rifiuti urbani prodotti da Roma Capitale.
-Entro e non oltre 7 giorni dalla individuazione di uno o più siti, ovvero impianti, l’adozione, da parte del Sindaco di Roma Capitale, di ogni provvedimento necessario all’operatività degli stessi”.
Allo scopo di garantire maggiori disponibilità al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti prodotti dal territorio di Roma Capitale, entro 10 giorni dalla notifica della presente ordinanza: di avviare la procedura per selezionare impianti di conferimento all’estero; di ridurre a 5 giorni il termine massimo di conclusione del procedimento di notifica della Regione Lazio prevista per i trasporti transfrontalieri proposti da parte da Ama S.p.a. in base al Regolamento CE 1013/2006;
Allo scopo di garantire il servizio di raccolta e trasporto, in previsione del termine del 31 gennaio 2020 dell’autorizzazione all’attività di trasferenza nel sito di Ponte Malnome (termine stabilito sulla base delle indicazioni di Roma Capitale):
– entro 15 giorni dalla notifica della presente ordinanza, di individuare almeno 2 siti dove effettuare le operazioni di trasferenza dei rifiuti urbani indifferenziati e, di conseguenza, di ridurre a 5 giorni il termine massimo di conclusione dei connessi procedimenti autorizzatori spettanti agli uffici competenti della Regione Lazio, di Città Metropolitana di Roma Capitale e di Roma Capitale;
– entro e non oltre 30 giorni dall’autorizzazione di cui al punto precedente, che Ama S.p.a. provvede agli allestimenti necessari per la messa in esercizio delle trasferenze entro il 31 gennaio 2020;
– entro il 15 marzo 2020, ad Ama S.p.a. l’approvazione del “Piano industriale” contenente tutti gli impianti di trattamento e smaltimento, nonché aree, strutture e attrezzature necessarie a soddisfare il fabbisogno del territorio cittadino, in base ai principi di autosufficienza e prossimità, stabiliti dall’articolo 182-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, anche allo scopo di rideterminare la priorità di accesso all’impiantistica privata presente nel territorio di Roma Capitale.
La Regione Lazio ordina inoltre agli operatori “al fine di superare le criticità che potrebbero verificarsi nel periodo delle festività natalizie” di operare dal 15 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020 al massimo della capacità di trattamento autorizzata su base giornaliera, garantendo i trattamenti anche nei festivi, secondo le richieste che Ama S.p.a. formalizzerà;
Dal 15 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020: di privilegiare la predetta capacità di trattamento con i rifiuti avente CER 200301 e dei scarti derivanti dal loro trattamento;
– di procedere allo svuotamento delle fosse di ricezione dei rifiuti indifferenziati quando ciò sia possibile, anche in deroga a specifiche prescrizioni indicate nelle autorizzazioni integrate ambientali;
– di ricorrere al deposito temporaneo nel rispetto di quanto previsto all’art. 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, per necessità riconducibili all’allontanamento degli scarti sia in siti a propri disposizione dandone comunicazione all’autorità competente;
La Regione Lazio ordina alla società lazio Ambiente spa ed al Comune di Colleferro che la ricezione della discarica di Colle Fagiolara, gestita dalla società Lazio Ambiente S.p.a. presso il Comune di Colleferro, è prorogata al 15 gennaio 2020 – termine non ulteriormente prorogabile – in ragione dell’interruzione dell’operatività dello stesso impianto determinatasi nel mese di novembre 2019.
Ad Ama la Regione Lazio ordina “di programmare la manutenzione straordinaria dell’impianto TMB di Rocca Cencia di Ama S.p.a., in data non antecedente il 31 marzo 2020, al fine di assicurare la piena operatività delle prescrizioni di cui alla presente ordinanza e, di conseguenza, individuare soluzioni sostitutive della capacità di trattamento attualmente assorbita da tale impianto”.
“In caso di inosservanza della presente ordinanza vengono adottate in via sostitutiva dalla Regione tutte le iniziative necessarie a garantirne l’ottemperanza, anche attraverso la successiva individuazione di uno o più soggetti attuatori delle singole prescrizioni, nonché comunicati all’Autorità giudiziaria i responsabili delle condotte omissive” “qualora a seguito dell’attivazione di tali poteri sostitutivi, si rendono necessarie deroghe normative, queste saranno oggetto di successivo provvedimento”.