“Oggi si e’ tenuta la prima udienza relativa al piano rifiuti di Roma Capitale dinanzi al Tar Lazio che, data la complessità della materia, ha deciso di rinviare al 5 luglio la trattazione del ricorso presentato dai cittadini di Santa Palomba contro l’inceneritore.
Dalle controdeduzioni arrivate, emerge come l’Avvocatura dello Stato continui a perorare la necessità di questo impianto – del tutto contrario alla cosidetta ‘tassonomia europea’ – per far fronte a un ipotetico stato di emergenza rifiuti legato al Giubileo che, per inciso, nessuno ha mai ufficialmente dichiarato. Un’incoerenza di fondo ulteriormente rimarcata dalle dichiarazioni del Sindaco di Roma sulle tempistiche di realizzazione dell’inceneritore, che non potrà mai essere operativo in vista del 2025. Tutto questo mentre a livello regionale è in vigore un Piano dei rifiuti che non prevede l’incenerimento. A ciò si aggiungono le confuse controdeduzioni dell’Avvocatura di Regione Lazio che non è chiaro se difenda il piano regionale o il piano di Roma. Insomma, c’è una grande confusione di cui, purtroppo, a farne le spese potrebbero essere unicamente i cittadini.
Non ci resta che attendere il 5 luglio per capire gli orientamenti del Tribunale su una questione che ci vedrà sempre e solo schierati dalla parte dei romani e del loro sacrosanto diritto alla salute“.
Lo dichiarano, in una nota congiunta, i gruppi capitolini M5S e Lista Civica Raggi.
Max