Roma guarda all’obiettivo del 65% di differenziata entro il 2016, in alcuni municipi e’ gia’ debuttato il ’porta a porta’, ma in molti luoghi pubblici la raccolta si muove ancora a passo di lumaca. Basti pensare alla metropolitana della Capitale, dove la differenziata non decolla. Solo nella stazione di Termini, dal volto nuovo dopo il restyling, e nelle tre nuove stazioni della metro B1 (S. Agnese Annibaliano, Libia e Conca d’oro) e’ attiva la differenziata con cassonetti dotati di appositi divisori per gettare separatamente non solo la carta, ma anche l’indifferenziato, la plastica, le lattine e il vetro. E se questa buona pratica, come rilevato dall’Adnkronos, e’ perfettamente sconosciuta alle restanti 47 stazioni delle metro A e B, ’zoppica’ anche la raccolta della sola carta che, tra giornali, volantini, biglietti e free press, viene consumata e gettata dalle centinaia di migliaia di romani e turisti che ogni giorno usano la metro. Nella maggior parte delle fermate, infatti, i cassonetti sono unici e ci si butta dai giornali alle bibite, dai fazzoletti ai ticket. Lungo la metropolitana linea A (senza considerare Termini) si differenzia unicamente la carta soltanto in otto stazioni su 26. Si tratta di Anagnina, Arco di Travertino, Re di Roma, Spagna, Flaminio, Lepanto, Ottaviano e Battistini. In alcuni casi pero’ cassonetti per la raccolta dei giornali sono danneggiati al punto che le scritte per indicare che si tratta di un contenitore ad hoc sono praticamente illegibili. E infatti dentro, c’e’ di tutto tranne riviste e quotidiani. Non va molto meglio nelle stazioni della metro B: solo in sei fermate su 21 (senza considerare Termini) la carta viene raccolta separatamente e la differenziata e’ un miraggio perfino nelle fermate di Colosseo e Circo Massimo, tra le piu’ battute dai visitatori di tutto il mondo. Dati alla mano, se la differenziata e’ attiva solo in 4 stazioni (Termini e linea B1) su 51 a cui si aggiunge quella dei giornali, attiva in 14 stazioni, non sembrano essere stati fatti molti passi in avanti rispetto a quasi dieci anni fa. Al 2005, infatti, risale l’intesa che, sotto l’allora giunta del sindaco Walter Veltroni, fu firmata da Ama, Comieco e Met.Ro, per l’installazione di cassonetti speciali per la raccolta della carta in 11 stazioni metropolitane e 9 ferroviarie. Un’iniziativa che puntava proprio a sensibilizzare viaggiatori e pendolari per evitare di mandare in discarica quelle che, all’epoca, venivano stimate in “oltre 2mila tonnellate di carta gettate ogni giorno nelle linee metropolitane e ferroviarie di Roma”.