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Rifiuti Roma – Bonessio e Calcerano (Avs): “Il disastro di Malagrotta insegna che i rifiuti vanno trattati secondo il modello di economia circolare”

La sentenza di condanna emessa dalla Corte di Assise di Roma nei confronti del proprietario di Malagrotta per disastro ambientale, indipendentemente da quale sarà l’esito finale del processo, ci dà ragione delle lunghe lotte e battaglie che come Verdi, e ora nella compagine Alleanza Verdi-Sinistra, portiamo avanti da sempre denunciando i reati che vengono compiuti contro l’ambiente e dunque contro le persone e gli esseri viventi che lo abitano.

Il quadro tracciato da questa sentenza, arrivata dopo oltre dieci anni, deve far comprendere a chi ha amministra la cosa pubblica quanto scelte politiche scellerate possano causare enormi e irreversibili danni ai cittadini in termini di salute e qualità della vita le cui conseguenze il più delle volte si vedono nel medio-lungo periodo.

La storia del disastro di Malagrotta ci insegna che eliminare i rifiuti, sia attraverso la discarica sia attraverso l’incenerimento, significa dar vita a un puro e semplice processo di smaltimento e non invece a un vero sistema di trattamento dei rifiuti. Queste pratiche ci pongono nettamente fuori dal concetto di economia circolare che dobbiamo necessariamente perseguire. L’economia circolare, infatti, si basa sul recupero delle risorse che diventano materia prima seconda a disposizione delle comunità sociali e dei sistemi produttivi per una reale riconversione ecologica che estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo.

Questa sentenza se confermata in appello, oltre a riconoscere l’importanza della tutela dell’ambiente, apre anche alla possibilità per i cittadini di quell’area di chiedere un risarcimento per i danni subiti.

Intanto, al fine di evitare che nel futuro si ripropongano casi simili a quello di Malagrotta, la più grande discarica di Europa, il gruppo Avs in Parlamento ha depositato la proposta di legge per l’istituzione del reato di ecocidio che speriamo possa rappresentare uno strumento in più di dissuasione contro chi danneggia i territori”.

Così in una nota Nando Bonessio, consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra e Guglielmo Calcerano, co-portavoce romano di Europa Verde.

Max

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Max Tamanti