Riapertura della discarica di Albano Laziale? No grazie, la risposta del Comune dei Castelli è netta. “Alle Barricate risponderemo con le barricate”, ha fatto sapere il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, in netto contrasto con la decisione della sindaca Raggi, di riaprire l’invaso chiuso dal 2016, per smaltire i rifiuti di Roma.
L’ordinanza che impone la riapertura della discarica di Roncigliano è stata ritenuta legittima dal ministero della Transizione Ecologica, perché quella che sta vivendo Roma è giudicata una “situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente”. Così la sindaca Raggi, forte del parere positivo del ministero, può dare il via allo smaltimento dei rifiuti di Roma ad Albano. Almeno per quattro mesi, poi servirà la convalida della Regione per confermare o dare impulso a un altro scenario impiantistico.
Nel frattempo chi ha già deciso di opporsi apertamente è il Comune di Albano, che ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contro la riattivazione della discarica di Roncigliano. Tra le motivazioni riportate nel documento c’è la tutela dei cittadini e “la salvaguardia dell’ambiente, per scongiurare eventuali rischi sanitari”.
La distanza tra l’invaso e alcuni centri abitati come Cancelleria e Villaggio Ardeatino è inferiore ai 200 metri, si legge ancora nel documento, e preoccupa anche la vicinanza di alcune strutture ospedaliere. Da qui il rifiuto netto di Albano alla riapertura della discarica chiusa nel 2016 a causa di un incendio.