Giovedì 19 giugno la Corte di Giustizia europea affronterà ludienza relativa alla causa C-323/13 in merito alla procedura di infrazione 2011_4021. Il procedimento è quello relativo alla discarica di Malagrotta ed altre discariche del Lazio. La Commissione europea contesta allItalia che in questi invasi parte dei rifiuti non siano stati sottoposti ad un trattamento comprensivo di unadeguata selezione delle diverse frazioni e della stabilizzazione della parte organica, infatti, la Repubblica italiana, secondo Bruxelles, è venuta meno agli obblighi imposti larticolo 6, lettera a), della direttiva 1999/31/CE che, tra le altre cose, prevede come in discarica possano essere collocati solo rifiuti trattati. Quando, su questo tema, la Corte si pronuncerà ci troveremo di fronte ad un avvenimento importante che oltrepasserà finanche i confini del Lazio, effettivamente questo giudizio potrebbe avere una rilevanza tale da poter divenire a tutti gli effetti una sentenza pilota. Infatti, uneventuale condanna del nostro Paese in merito alla procedura di infrazione 2011_4021 avrebbe ripercussioni su tante altre discariche italiane che continuano a ricevere il c.d. tal quale. Quindi qualora la Corte di Giustizia europea dovesse confermare quanto sostenuto dalla Commissione, tutte le Regioni italiane dovrebbero immediatamente adeguarsi. Così, in una nota, Massimiliano Iervolino membro della direzione nazionale di Radicali Italiani.