”Insieme ai presidenti dei Municipio vogliamo ribadire che noi non vogliamo nuove discariche fatte in fretta e furia nella nostra città dopo che, per oltre 60 anni, ha sopportato la discarica di Malagrotta e ora sopporta gli effetti della dismissione, con percolato e inquinamento delle falde. Chiediamo di pianificare il nostro sistema con calma, nel rispetto delle normative. Vi sembra una richiesta irragionevole da parte di un sindaco? Lo chiedo agli altri sindaci: mettetevi una mano sulla coscienza”.
Così la sindaca Raggi, replicando ai sindaci della provincia che stamane, in fascia tricolore, hanno assiepato il cosiglio straordinario dei rifiuti scandendo lo slogan ”Non siamo la pattumiera di Roma”.
Come ha tenuto a denunciare Pierluigi Sanna, primo cittadino di Colleferro, “Dal 1993 i rifiuti di Roma arrivano da noi, non abbiamo più forze e capacità di sostenere uno sforzo del genere. Roma apra la sua discarica. Il contratto ventennale con la discarica di Colleferro è in scadenza, i conferimenti sono stati prorogati fino al 15 gennaio, quel giorno saremo tutti lì”.
Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri, ha invece preso la parola precisando: ”Siamo qui per dare solidarietà ai sindaci che hanno subito ingiustizie ambientali. Per tanti anni abbiamo fatto una battaglia per dire che il nostro territorio aveva dei siti inestimabili, siamo all’interno della lista patrimonio dell’Unesco, nonostante questo Pizzo del Prete, una zona dal valore inestimabile non solo archeologica ma ambientale da anni viene indicato come sito possibile per discariche e inceneritori. Abbiamo fatto notare alla Raggi che la mappa che hanno inviato alla Regione hanno indicato come aree bianche, dove quella di Pizzo del Prete, nonostante ci siano dei vincoli. Abbiamo trasmesso, insieme al sindaco di Fiumicino, questi vincoli alla città metropolitana ma la mappa non è mai stata aggiornata. Significa che non solo non sono capaci a governare una città ma neanche a fare atti amministrativi, a danno delle comunità. Tutti vorremmo fare il sindaco – ha infine aggiunto Pascucci – e dire ai cittadini ‘i nostri rifiuti li portiamo a casa di qualcun altro’ ma non si fa così. Cerveteri ha sempre dato la disponibilità ad un centro di compostaggio, siamo disposti a gestire il nostro umido e quello delle città vicine, Roma dovrebbe fare la stessa cosa”.
Dal canto suo il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, ha tenuto a sottolineare che “Siamo qui con gli altri sindaci per evitare che certe cose si ripetano”.
Max