“La Commissione europea rispondendo ad un’interrogazione da me presentata sulla questione dei rifiuti nel Lazio-Falcognana, ha ribadito di non avere a disposizione la documentazione relativa all’eventuale ampliamento della discarica di Falcognana. La Commissione ha nuovamente confermato la piena disponibilita’ a raccogliere segnalazioni ed informazioni utili per intervenire qualora si riscontrasse una violazione della normativa comunitaria”.Lo rende noto il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli del Pdl-Ppe. “A fronte di una situazione cosi’ compromessa nel Lazio – prosegue Angelilli – ci saremmo aspettati che le autorita’ regionali avessero informato dettagliatamente e costantemente la Commissione europea di ogni decisione relativa alla politica regionale sui rifiuti. Cittadini e amministrazioni locali continuano a essere ignorati, privati completamente del diritto a essere informati e a partecipare al processo decisionale. Inoltre nella risposta del Commissario Potocnik si sottolinea che nella Regione Lazio persistono situazioni di forte criticita’: i rifiuti non sono sottoposti a un trattamento adeguato prima di essere conferiti in alcune discariche, nonostante il deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia europea”. “Ad esempio a Cupinoro si continua a conferire il cosiddetto ’tal quale’ da parte di alcuni dei 27 Comuni e non sono state richieste le autorizzazioni per i codici Cer. L’audizione del 26 novembre presso la Commissione Petizioni del Parlamento europeo in merito alle questioni inerenti i siti di Falcognana e Cupinoro – conclude Angelilli – sara’ per i comitati dei cittadini l’occasione per fornire alla Commissione europea tutte le informazioni utili e avere un quadro dettagliato sulla situazione e sugli ultimi sviluppi”.