Ora la mission è quella di garantire ai comuni colpiti dal terremoto il passaggio dalla fase di emergenza a quella di stabilizzazione e ricostruzione, e per tale ragione il governatore Nicola Zingaretti, di concerto con rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni rappresentative del mondo del lavoro e dell’impresa, ha siglato ieri a Rieti il ’Patto per la ricostruzione e la crescita dell’economia dei comuni colpiti dal terremoto’. Accanto alla Regione Lazio questi i firmatari del ’Patto’: Camera di Commercio di Rieti, Confcooperative, Confartigianato, Confesercenti, Cgil, Copagri Lazio, Cia, Federlazio, Cisl, Legacooperative, Cna, Ugl, Coldiretti, Uil, Unindustria e Confagricoltura, Unione europea delle cooperative-Regione Lazio, Confcommercio, Federmanager, Federazione regionale Unci Lazio, Confimprese accanto a Agci Lazio, Casartigiani e Conservizi Lazio. Un documento, frutto di un intenso lavoro di confronto e concertazione costruito raccogliendo anche l’indicazioni e le proposte dei15 comuni laziali dell’area del cratere sismico. Il progetto si prefigge (speriamo in tempi brevi), di individuare ed intervenire su diversi piani come le infrastrutture, il sostegno alle attività produttive e allo sviluppo, agricoltura, lavoro, turismo, salute, scuola e messa in sicurezza e protezione antisismica. A tal proposito verrà istituito ungruppo di monitoraggio condiviso permanenteche terrà riunioni trimestrali per fare il punto sull’avanzamento delle iniziative previste. A quanto affermato, da via della Pisana saranno realizzati interventi complessivi previsti per quasi 224 milioni di euro, il governo nazionale per 267 milioni di euro. Ci sono poi gli interventi, da mettere in cantiere che la Regione e gli altri firmatari richiedono insieme al governo. Non mancano inoltre, Tta le misure contenute nel ’Patto’, quelle in materia di politiche fiscali e sostegno agli investimenti. Per quanto riguarda l’attivazione dei contratti di sviluppo la Regione le parti firmatarie si impegnano aindividuare tutti gli strumenti utili per inserire prioritariamente nelle future prospettive di investimento, il bacino di lavoratori espulsi dal ciclo produttivo dell’area del cratere. Particolarmente importante sarà lo strumento del contratto di sviluppo per sostenere gli investimenti nell’area. Poi, già da giugno, la Regione Lazio renderà operative, nuove misure straordinarie rivolte unicamente alle imprese dell’area colpita dal sisma, mettendo a disposizione 11 milioni di euro, di cui 6 milioni per sostenerne la liquidità e gli investimenti e 5 milioni per operazioni di microcredito. Si tratta diinterventi tutti rivolti alle Pmi, ai titolari di partita Iva e alle aziende agricolecon sede operativa in uno dei 15 comuni colpiti dal sisma. Non manca (finalmente) attenzione alle infrastrutture, come mobilità, trasporti, e banda ultralarga, per le quali la Regione Lazio si impegna a potenziare il trasporto ferroviario con l’elettrificazione della tratta Rieti-Terni-Roma con nuovi treni, nell’ambito della riqualificazione del servizio ferroviario pendolare regionale. Nello specifico saranno operati interventi di miglioria sulla stazione di Fara Sabina e, inoltre, verrà ripristinata e riammodernata quella di Antrodoco. Sarà poi potenziato il trasporto pubblico locale anche con l’istituzione di collegamenti diretti Cotral da Rieti verso i comuni dell’area del cratere ancora non serviti, come per esempio Accumoli. La Regione si impegna infine di completare la realizzazione della Rieti-Torano, con un costo pari a circa 30milioni di euro. Sarà poi la volta della banda ultralarga regionale nei comuni del cratere. I firmatari, inoltre, chiedono al governo di procedere alla sistemazione della via Salaria, nel tratto che unisce Roma-Rieti (gestione Anas) con l’obiettivo di arrivare al suo raddoppio e alla realizzazione di un sistema a quattro corsie. Il costo complessivo per questi ultimi lavori è valutato intorno ai 250 milioni di euro. Fra gli interventi, non saranno trascurati ilcommercio, e tutte le attività produttive legate all’artigianato la Regione Lazio (con lapertura di strutture temporanee di delocalizzazione entro l’estate, assicurando, con le parti firmatarie, tutto il supporto tecnico necessario alle imprese per dotarsi degli strumenti materiali e immateriali necessari alla ripresa della loro attività), e lagricoltura (bandi del Psr dedicati all’innovazione delle aziende agricole, allo sviluppo dei prodotti agricoli, misure di sostegno per i giovani agricoltori e alla valorizzazione della filiera).Infine, per ciò che riguarda la scuola (anche qui finalmente), ecco la doverosa prevenzione antisismica, giovani e formazione. E per questo la Regione Lazio approverà entro giugno 2017, previo accordo dei sindaci dell’area del cratere riuniti nel comitato istituzionale per la ricostruzione, un programma pluriennale di interventi per elevare al massimo grado di sicurezza sismica tutte le scuole. Nel settore del diritto alla salute e all’assistenza sanitariala Regione Lazio investirà 8,5 milioni di euro per l’edilizia sanitaria in tutto il territorio, destinando 2,4 milioni di euro per assumere 80 medici precari e altri medici specializzati nel 2017. Quindi, lintegrazione con i 1,3 milioni di euro degli annunciati interventi del governo, che stanzierà complessivamente 76 milioni di euro, per l’adeguamento funzionale del pronto soccorso dell’ospedale De Lellis. Aprirà la seconda Casa della Salute di Rieti e interverrà per potenziare la Rsa di Leonessa, ripristinando l’agibilità del locale presidio sanitario. Sul fronte delloccupazione, la Regione Lazio si impegnerà a garantire forma di sostegno al reddito ai lavoratori delle imprese in difficoltà, incluse le Pmi, incentivando le possibilità di assunzione dei residenti dell’area del cratere, riconoscendo un bonus assunzione regionale fino a 8 mila euro, tramite la partecipazione ad un apposito avviso pubblico finanziato con 4 milioni di euro aperto il 15 giugno 2017 che verrà rifinanziato anche per il 2018. In relazione a questo tema i firmatari del patto chiedono, inoltre, al governo di estendere anche per il 2017 e il 2018 l’indennità una tantum per i lavori autonomi e di prorogare gli ammortizzatori sociali in deroga alle persone dell’area di crisi di Rieti che, nel 2017 terminano ogni forma di sostegno al reddito. Infine, arriveranno anche fondi per il Terminillo attualmente in completo abbandono rispetto ai fasti del passato attraverso lo stanziamento di 12 milioni di euro per sostenerne losviluppo. In aiuto alla neve di Roma, è in stazione una campagna di promozione turistica che prevede anche il sostegno ai comuni per 400 mila euro, per realizzare eventi, sagre, feste culturali. Sono previste poi numerose iniziative di rilancio del turismo sportivo, termale e culturale, con interventi sul sistema dei Monti della Laga, la Valle del Velino, le aree termali e sulla rete dei Cammini di San Francesco. Ci auguriamo, una volta per tutte, che i nostri sfortunati fratelli reatini abbiano davvero al più presto le meritate opportunità per tornare a vivere
M.