Si è svolta questa mattina una cerimonia commemorativa in occasione del 32° anniversario della morte del Carabiniere Romano Radici, Medaglia dArgento al Valor Civile, ucciso il 6 dicembre del 1981 da un terrorista nei pressi della Piramide Cestia a Roma. Dopo gli onori militari resi dalla Guardia dOnore, il Colonnello Salvatore Luongo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, ha deposto, a nome dellArma dei Carabinieri, una corona di alloro alla lapide che ricorda il militare, posta allingresso della caserma del Nucleo Radiomobile di Roma, in Via dellOceano Indiano. Alla presenza della vedova e dei figli del Carabiniere Radici, il Colonnello Luongo ha poi ricordato la figura e il valore del sacrificio del militare caduto. Alla cerimonia era inoltre presente una rappresentanza delle istituzioni e delle forze dellordine della Capitale oltre a ex colleghi e una delegazione della Rappresentanza Militare. Il Carabiniere Romano RADICI nato a Roma il 5 Agosto del 1943, il 6 dicembre del 1981 si trovava in compagnia di un altro militare, di servizio a bordo di una gazzella del Nucleo Radiomobile in zona Piramide Cestia. Durante il controllo di due giovani sospetti, uno di questi, rilevatosi poi un pericoloso terrorista, estraeva una pistola colpendo mortalmente il militare. Per quanto sopra Radici è stato insignito della Medaglia dArgento al Valor Civile con la seguente motivazione: Conduttore di autoradio di Nucleo Radiomobile, già distintosi nella lotta contro la delinquenza organizzata, mentre con responsabile impegno procedeva alla identificazione di due giovani in atteggiamento sospetto, veniva mortalmente raggiunto da colpi darma da fuoco proditoriamente esplosi da uno dei malviventi, identificato poi in un pericoloso terrorista, sacrificando la vita ai più nobili ideali di coraggio ed alto senso del dovere.