(Adnkronos) – Si è conclusa oggi la conferenza annuale GARR – la rete italiana a banda ultralarga dedicata alla comunità dell’istruzione, della ricerca e della cultura – dal titolo “Saperi interconnessi. Infrastrutture per una scienza ad alte prestazioni”, l’evento ha riunito a Firenze al Polo Universitario di Novoli dal 14 al 16 giugno circa 200 esperti di ricerca, università e istituti culturali, tutti concordi nel sottolineare l’importanza di una collaborazione multidisciplinare e dello sviluppo di competenze avanzate per sfruttare al meglio le grandi infrastrutture per la ricerca e i servizi digitali. Nel meeting sono stati affrontati temi come l’intelligenza artificiale, le infrastrutture ad alte prestazioni e l’uso del digitale nella didattica.
Claudia Battista, Direttrice GARR, ha aperto i lavori sottolineando il ruolo di supporto della rete alla ricerca in tutto il suo spettro, sottolineando come “la conferenza con la sua trasversalità è il luogo privilegiato per il confronto tra le persone e per poter stabilire interconnessioni multidisciplinari tra i progetti di punta”. L’edizione di quest’anno è stata infatti dedicata alla varietà dei progetti di ricerca basati sullo sviluppo delle infrastrutture di rete e dei servizi digitali che verranno realizzati anche grazie ai progetti finanziati dal Programma Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Alla conferenza sono intervenuti tra gli altri, Alessandra Petrucci, Rettrice Università di Firenze, Maurizio Tira, Presidente GARR, Michele Mazzola dell’Ufficio Internazionalizzazione e della comunicazione del Ministero dell’Università e della Ricerca, Laura Moro, dirigente del Ministero della Cultura, Guido Scorza, Garante della Privacy e Andrea Renda, Centre for European Policy Studies (CEPS). Hanno partecipato inoltre relatori internazionali, come Mark Tysom di JISC, Anders Sjöström dell’Università svedese di Lund e Stefan Umit Uygur, 4Securitas, consulente di agenzie nazionali di cybersecurity di diversi paesi, tra cui Israele, Stati Uniti e Regno Unito.
Durante i lavori della prima giornata, sono stati presentati progetti finanziati dal PNRR come quelli per il patrimonio culturale digitale, per il polo nazionale per l’accesso ai dati delle infrastrutture di ricerca ambientale, per l’aggiornamento delle reti di osservazione sismica e per la realizzazione di Einstein Telescope l’osservatorio di onde gravitazionali di futura generazione. Nella giornata del 15 giugno, si è discusso delle opportunità e dei rischi legati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella ricerca scientifica e nella gestione delle infrastrutture di rete.
La tavola rotonda dedicata a tema dell’AI ha messo in evidenza l’approccio europeo alla regolamentazione dell’AI, per promuovere un uso di AI incentrato sull’essere umano e sulla tutela dei diritti fondamentali. Sono state presentate anche iniziative che sfruttano la potenza del “gemello digitale” per affrontare sfide in vari settori, come la gestione dei rischi idrogeologici, i fenomeni geofisici estremi e il patrimonio culturale.
La giornata di oggi, 16 giugno, ha infine dedicato ampio spazio alla cybersecurity, con un focus sui nuovi trend per la difesa predittiva e il tema delle identità digitali a livello europeo e nazionale. La conferenza GARR ha offerto, in sintesi, un’importante piattaforma di scambio e confronto multidisciplinare ed è stata un’occasione per conoscere i risultati di eccellenza, ascoltare la comunità e confrontarsi sui temi di maggiore attualità legate alla ricerca avanzata, alle infrastrutture digitali e all’uso delle tecnologie nell’ambito culturale e formativo.