“Escludo il lockdown. No all’obbligo vaccinale. Ma se non facciamo le scelte giuste, ci trasciniamo il covid per tutto il 2022”. Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, analizza il quadro dell’epidemia di covid 19 in Italia. I contagi crescono, mentre sta per iniziare la vaccinazione con la terza dose per gli over 40. “Nel 2022 potremmo avere una buona primavera e un’ottima estate. Se non facciamo le scelte giuste, ci trasciniamo il covid per tutto il 2022”, dice Ricciardi a In Onda, su La7.
In Italia, dice, non è al momento ipotizzabile uno scenario come quello che caratterizza altri paesi europei: “Escludo il lockdown”, dice Ricciardi, che scarta anche l’ipotesi di obbligo vaccinale generale. “L’obbligo deve esserci per chi professionalmente è a contatto con persone fragili. I bambini sono persone non vaccinate e fragili”, dice allargando il discorso anche al personale scolastico. “L’obbligo”, generale, invece, “è una misura troppo divisiva ed estrema, vale la pena promuovere un green pass rafforzato che induca le persone a vaccinarsi”. E il green pass, in effetti, sta per cambiare: “C’è un adeguamento dal punto di vista della durata. Noi abbiamo visto che dopo il ciclo vaccinale di base, a 6 mesi di distanza, c’è una diminuzione della protezione e c’è la necessità della terza dose. Il green pass di 12 mesi ha una durata eccessiva. Israele lo fa scadere automaticamente dopo 6 mesi, noi dobbiamo rivederlo in base all’effettiva protezione, che passa per la terza dose di richiamo. Io sono convinto che la gente si vaccinerà nuovamente”, afferma.
Attualmente, il green pass viene garantito anche dopo un tampone negativo. “Il tampone antigenico è il vero tallone d’Achille con la variante Delta, nella migliore delle ipotesi lascia scoperto il 30% di falsi negativi. Con la variante Delta, un positivo contagia 6-7 persone. Per ora l’aumento dei contagi in Italia è incrementale, il rischio è che diventi esponenziale”.