Prepararsi ad una eventuale seconda ondata senza però temerla. Ad annunciarlo è Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute, che intervenuto ad Agorà estate su Rai Tre, ha fatto il punto sulla situazione coronavirus, constatando netti miglioramenti su tutta la penisola.
“In Italia abbiamo una situazione particolarmente positiva: se continuiamo così in alcune Regioni ci sarà presto l’azzeramento dei casi – ha confermato Ricciardi – La Lombardia da sola ha il 50% dei casi e lì dobbiamo stare ancora attenti”.
L’invito è a tenere alta la guardia, senza però cadere preda del panico. Organizzazione e anticipo possono scongiurare danni derivanti dalla possibile seconda ondata di contagi: “Dobbiamo prepararci a una seconda ondata, ma non temerla. Se ci organizziamo non sarà drammatica. Lo stiamo facendo? Sì ma non nella maniera più rapida, perché dipende dalle Regioni. Avremo una serie di piccoli focolai che dovremmo circoscrivere. Consiglio di scaricare l’app Immuni perché sarà preziosa nel caso di una seconda ondata”.
“Dobbiamo entrare in un ordine mentale e organizzativo diverso – ha insistito Ricciardi – stiamo ragionando con schemi del passato. Questa è la più grande crisi mondiale in tempo di pace del mondo moderno. In molte parti del mondo c’è la piena esplosione della pandemia. Negli Usa si registrano 50mila casi al giorno e potrebbero arrivare a 100mila. Ora occorre entrare in una nuova logica e lavorare tutti insieme per superare lo scoglio, la pandemia finirà quando ci saranno zero nuovi casi”, ha concluso.