Bisognerà fare i conti col covid per tutto il 2022. “Dobbiamo essere attenti. E dobbiamo capire che questa pandemia purtroppo, per il fatto che ancora non abbiamo vaccinato tutta la popolazione mondiale, rimarrà per tutto l’anno prossimo”, dice Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma. All’Adnkronos Salute l’esperto si esprime così sul quadro dell’epidemia di covid in Italia. I contagi aumentano, con oltre 20mila nuovi casi segnalati oggi. Questa situazione, dice Ricciardi, “ci induce a lavorare bene per proteggerci in casa nostra, ma anche per far sì che la protezione venga data a tutto il mondo: finché tutto il pianeta non sarà al sicuro nessuno sarà al sicuro”.
“La variante Delta di Sars-CoV-2 è una certezza da affrontare. Lo avevamo detto ad agosto che avrebbe cambiato le carte in tavola rispetto alla pandemia, e così è stato. La Delta è la certezza contro cui dobbiamo prendere misure di contenimento. La Omicron, invece, è al momento un dubbio, un’incertezza, un pericolo”, prosegue. Per Omicron, però, “dobbiamo essere massimamente attenti perché dove è presente si è diffusa ad una velocità spaventosa. Addirittura 4 o 5 volte superiore rispetto alla Delta che già ci aveva impressionato. E se fosse così, sarebbe molto preoccupante”.
Nonostante i numeri in aumento, “il nostro Paese è messo meglio degli altri. Ma non siamo immuni da questa crescita. Sia la variante Delta che è molto infettiva, sia la Omicron che può esserlo anche di più, ci danno dei segnali di attenzione. Dobbiamo vigilare, stare attenti, perché l’incremento, tutto sommato lento che abbiamo oggi, non diventi esponenziale”.
Per quanto riguarda il rischio che alcune regioni italiane passino in zona gialla, “sapevamo – osserva Ricciardi – che ci sarebbe stato un aumento dei casi. Tutte le misure adottate sono state finalizzate a limitare un incremento che ci aspettavamo e che ci sarà. Per questo c’è una necessità di applicare tutte queste misure, farle rispettare per evitare che la crescita diventi esponenziale”.